La federazione irlandese rimborserà i biglietti per le sfide tra Irlanda e Italia (anche quella femminile) e gli spalti potrebbero restare vuoti
Il Sei Nazioni 2020 è pronto a riprendere per vedere la sua naturale chiusura, con le partite spostate negli ultimi due fine settimana di ottobre che decideranno chi riuscirà a prendersi il torneo in un’edizione drammaticamente lunga. Il primo appuntamento, come da calendario, sarà quello tra Irlanda e Italia il prossimo 24 ottobre, e si giocherà all’Aviva Stadium in un orario ancora da definire. Da mercoledì però una certezza c’è già: i biglietti della sfida di marzo verranno rimborsati al pari della sfida tra le due nazionali femminili. Situazione che fa pensare come si possa andare verso le porte chiuse.
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La federazione irlandese ha annunciato come, in seguito alle linee emanate dal governo, sarà praticamente impossibile poter ospitare anche un piccolo numero di spettatori sugli spalti del gigantesco impianto di Dublino, e dunque procederà al rimborso del biglietto. Lo stesso discorso varrà anche per Irlanda-Italia al femminile, da giocare sempre nello stesso fine settimana, e per il match tra le due Under 20, che invece è stato cancellato.
Per conoscere tutte le modalità del rimborso è possibile consultare questa pagina della federazione irlandese (fare click qui per essere reindirizzati), dove sono stati comunicati tutti i dettagli.
Il Sei Nazioni 2020 si concluderà poi l’ultimo sabato di ottobre, il 31, con le sfide dell’ultima giornata. Galles-Scozia, Italia-Inghilterra e Francia-Irlanda emetteranno le ultime sentenze su chi si aggiudicherà il torneo. Per quanto riguarda le informazioni relative ai biglietti di queste partite (chiaramente agli appassionati italiani interessa soprattutto cosa succederà riguardo la sfida con l’Inghilterra) nelle prossime settimane la situazione sarà più chiara e si potranno dare informazioni precise.
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