Il fascino dell’Emisfero Sud e del suo più grande torneo per club
Super Rugby: storia, regolamento, trofeo e albo d’oro. Il torneo che racchiude dentro di sè l’anima delle franchigie dell’Emisfero Sud coinvolgendo squadre provenienti dalle tre superpotenze ovali, rappresentate a livello internazionale dagli All Blacks, dagli Springboks e dai Wallabies, ma non solo.
Super Rugby: la storia
Il Super Rugby è’ il campionato intercontinentale dell’Emisfero Sud che mette a confronto le franchigie di Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica e Argentina.
Creato dalla New South Wales Rugby in una prima sperimentale edizione nel 1986, sotto il nome di South Pacific Championship, vide parteciparvi all’inizio sei squadre: le neozelandesi Auckland, Canterbury, Wellington, le australiane Queensland e New South Wales, e la nazionale fijiana.
Una competizione che si protrasse per sei anni sino a quando, nel 1991, la NSWRU, in crisi economica, non riuscì più a organizzare la rassegna. Nel 1992 però, tornò a presentarsi in calendario con il nome di Super 6 e approfittando di un ulteriore spinta nel 1993, che coinvolse le squadre sudafricane e la nazionale isolana vincente del Pacific Tri-Nations, assunse il nome di Super 10.
La svolta definitiva, quanto più vicina alla realtà attuale, è senza ombra di dubbio quella post 1995. La Coppa del Mondo organizzata nella Rainbow Nation e vinta dagli Springboks si rivelò un trionfo sotto tutti i punti di vista e l’unione tra le federazioni di Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica lanciò il Super 12 mettendo le basi anche per il Tri Nations e per l’imminente nascita governativa della Sanzar.
Da quel momento in poi il torneo cambiò nome solo quando si aggiunsero, di volta in volta, ulteriori franchigie al Campionato del Sud. Nel 2004 Super 14, Nel 2011 Super 15, ma è nel 2016 che un altro scossone “agita” questa kermesse. Si passa a 18 squadre, con l’inserimento di una franchigia proveniente dall’Argentina e di compagine di matrice giapponese, si entra nell’era del Super Rugby.
L’organizzazione e la competitività però fanno fatica a stare in piedi e già nel 2018, tagliando due squadre sudafricane e una australiana, si torna a 15 team. Da valutare cosa succederà alla competizione, dopo che Nuova Zelanda e Australia nella seconda parte del 2020 hanno dato vita a delle competizioni domestiche che sicuramente hanno macinato parecchio interesse tra gli appassionati.
Super Rugby: il regolamento
Il regolamento attuale del torneo prevedeva fino a inizio 2020 che le 15 formazioni partecipati vengano divise in 3 Conference da 5 squadre ciascuno. Ogni formazione, nel corso della stagione regolare, dovrà giocare partite di andata e ritorno contro i team del suo “raggruppamento” (per un totale di 8 giornate = 4×2) aggiungendo a queste una tornata di 4 partite interne contro le avversarie di un’altra Conference e una tornata di 4 partite esterne contro le formazioni della terza Conference, per un totale di 16 giornate di regular season (8+4+4). Al termine di questa prima fase prendono il via i playoff a 8 squadre: a qualificarsi per i match ad eliminazione diretta in gara unica sono le singole vincitrici di ogni Conference (quindi 3 squadre) , più le 5 altre squadre che hanno ottenuto il maggior numero di punti nella classifica generale. Così facendo si crea la griglia dei quarti di finale dal quale poi si arriva a disputare la finalissima, che si giocherà in casa della franchigia che – fra le due contendenti al titolo – avrà conseguito il miglior record nella stagione regolare.
Super Rugby: il trofeo
La maxi-coppa che si assegna alla squadra vincitrice della kermesse annuale è alta 65cm e pesa circa 18 kilogrammi. Dopo un restiling, avvenuto nel 2011, il trofeo del Super Rugby è divenuto sempre di più uno dei simboli della competizione: sopra una base circolare, il corpo centrale è rappresentato da tre gambe curve, che rappresentano le tre Conference, alla sommità delle quali si erge l’ultimo pezzo del cimelio, quello dove è rappresentato il logo del Super Rugby stesso.
L’oggetto in questione è stato pensato dalla Blue Sky Design e prodotto dalla Box e Dice Pty Ltd, due aziende molto conosciute nel settore, capaci nel 2000 di dare vita alla torcia olimpica delle Olimpiadi di Sydney, sede peraltro anche delle due factory.
Super Rugby: l’albo d’oro
A farla da padrone nelle tabelle riepilogative delle formazioni più vincenti della storia del torneo sono sicuramente le squadre neozelandesi. Molto più staccate vi sono i team australiani e quelli sudafricani. La franchigia più vincente in assoluto? I Crusaders, con 10 trionfi.
South Pacific Championship
1986 Canterbury
1987 Auckland
1988 Auckland e Canterbury
1989 Auckland
1990 Auckland
1991 non disputato
Super 6
1992 Queensland
Super 10 Series
1993 Transvaal
1994 Queensland
1995 Queensland
Super Rugby
1996 Auckland Blues
1997 Auckland Blues
1998 Canterbury Crusaders
1999 Canterbury Crusaders
2000 Crusaders
2001 ACT Brumbies
2002 Crusaders
2003 Blues
2004 ACT Brumbies
2005 Crusaders
2006 Crusaders
2007 Bulls
2008 Crusaders
2009 Bulls
2010 Bulls
2011 Reds
2012 Chiefs
2013 Chiefs
2014 Waratahs
2015 Highlanders
2016 Hurricanes
2017 Crusaders
2018 Crusaders
2019 Crusaders
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