Si passerà dai 3 ai 5 anni di residenza per essere convocati solo al termine del 2021
World Rugby ha deciso di posticipare l’entrata in vigore delle nuove norme sull’eleggibilità di giocatori. Nel maggio del 2017 la federazione internazionale aveva deciso di cambiare la durata del periodo di residenza necessario per raggiungere lo status di equiparato da 3 a 5 anni.
La data in cui tale cambiamento avrebbe dovuto avere luogo era stata fissata per il 31 dicembre 2020. Ergo, tutti i giocatori che avessero modificato la propria residenza entro il 31 dicembre 2017 e avessero soddisfatto tutti gli altri requisiti, avrebbero potuto essere equiparabili. Due esempi sono Monty Ioane e Hame Faiva, entrambi arrivati in Italia nell’autunno del 2017 e quindi azzurrabili allo scadere dei 3 anni di residenza.
Ora World Rugby ha deciso di spostare la deadline di un anno, al 31 dicembre 2021. La motivazione addotta dalla federazione internazionale è l’eccezionale situazione venutasi a creare a causa della pandemia. Sarà quindi possibile equiparare tutti quei giocatori che hanno assunto la residenza nel paese entro il 2018.
Chi ne trae vantaggio
A beneficiarne immediatamente potrebbe essere la Scozia, che potrà così convocare tra le propria fila il forte pilone di Edinburgh Pierre Schoeman. Sudafricano, ex under 20 Springboks, il prima linea avrebbe dovuto attendere fino al 2023, essendo arrivato nella capitale scozzese nell’estate del 2018. Questa modifica lo renderà invece eleggibile per la nazionale del Cardo nel 2021, dopo il Sei Nazioni.
Schoeman si è già in passato detto intenzionato a raggiungere il palcoscenico internazionale con la Scozia, indipendentemente da quanto tempo dovesse attendere per guadagnare l’eleggibilità.
Anche il Giappone potrebbe immediatamente sfruttare la posticipazione della riforma: Jamie Joseph andrà in ritiro fra alcune settimane con una squadra di oltre 50 giocatori per preparare il torneo a 8 squadre di novembre, portando alcuni giocatori in via di equiparazione.
In Italia
Lo spostamento della data limite coinvolge tre giocatori che diventerebbero potenzialmente eleggibili per l’Italia a 2021 inoltrato, esattamente come Schoeman.
Si tratta del Leone Ratuva Tavuyara e delle Zebre Joshua Renton e Jamie Elliott. I tre non sono stati catturati da nessuna altra nazionale e hanno iniziato la loro residenza in Italia al termine dell’estate 2018. Se fossero interessati a rappresentare l’Italia, potrebbero essere a disposizione dello staff azzurro, che a quel punto valuterà se poi includerli nel gruppo della nazionale.
Discorso diverso per Dewaldt Duvenage. Il mediano di mischia gioca a Treviso dal 2018, ma avendo rappresentato il Sudafrica A, la seconda rappresentativa degli Springboks, è eleggibile solo per il proprio paese di nascita.
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