Tutto quello che c’è da sapere sul Campionato Inglese: fra passione, importanza e tradizione
Premiership Rugby: storia, regolamento, trofeo e albo d’oro. Trasuda passione, importanza e tradizione il Campionato Inglese, quello più ambito prestigioso nei territori d’Oltremanica. D’altronde se “la strada verso la gloria nazionale” passa da Twickenham, il tempio dei templi del mondo ovale, un motivo ci sarà. Andiamo a scoprire tutto il fascino della kermesse britannica.
Premiership Rugby: la storia
La Premiership nacque formalmente nella stagione 1987-88, anche se la prima idea di torneo per le formazioni inglesi arrivò nel 1971, quando la RFU istituì una Coppa nazionale – conosciuta col nome di John Player Cup portando il nome dello sponsor che finanziò il progetto – a turni con eliminazione diretta, che venne vinta nella sua prima edizione del 1972 dal Gloucester.
Ma come si è arrivati al torneo alla Premiership che oggi tutti conosciamo? Il passo decisivo avvenne nel 1987 quando un migliaio di club si riunirono sotto 108 leghe movimentate da un meccanismo di promozione e retrocessione. Da quella maxi-riunione partì tutto.
Nel 1994, un anno prima del decisivo avvento del professionismo, poi si decise di improntare il torneo sulla formula di andata e ritorno del calendario, mentre dal 2001/2002 si introdussero i playoff per decidere quale squadra, al termine della regular season, si sarebbe aggiudicata il titolo arrivando sino alla finale. Gli accessi alla post season sono variati nel corso degli anni: prima a 8 e poi – dal 2005/2006 – a 4. E a retrocedere? E’ la squadra che arriva ultima al termine della stagione regolare.
Premiership Rugby: il regolamento
Il torneo si svolge nella sua regular season fra settembre e maggio dell’anno successivo e a parteciparvi hanno diritto 12 squadre. Queste si affrontano in un calendario di 22 giornate (11 di andata e altrettante di ritorno) al termine delle quali viene stilata la classifica che qualifica le prime 4 ai playoff e decreta contestualmente che l’ultima formazione in graduatoria sia retrocessa in Championship, a vantaggio invece di chi ha vinto la Seconda Divisione che può festeggiare così la promozione.
Dalle semifinali invece, che si giocano in maniera incrociata, in gara secca, in casa della meglio piazzata nella stagione regolare (1vs4 e 2vs3) escono poi i i nomi dei team i finalisti; che si giocano il titolo di campione nazionale a Twickenham nell’ultimo anno su 80 minuti (o se ce n’è bisogno anche di più) di gioco.
Premiership Rugby: il trofeo
Nei cieli di Londra, solitamente nel primo fine settimana di giugno, viene sollevato al cielo dalla squadra vincitrice del campionato il trofeo della Premiership Rugby. Poco più alta di 60cm, la coppa – con i suoi manici laterali per agevolarne l’impugnatura – a un design simile a quello di un’anfora tanto che a molti ricorda il disegno della prima Champions League di calcio. Sulla sua facciata centrale è inciso di volta in volta il nome dello title sponsor del campionato e più in basso le diciture che anno dopo anno sono entrate nell’albo d’oro della kermesse.
Premiership Rugby: l’albo d’oro
L’albo d’oro della Premiership Rugby è un concentrato di tradizione e nobiltà rugbystica. Laddove il gioco è stato inventato, nella città di Rugby (contea del Warwickshire, grazie all’intuzione” nel 1823 firmata da un certo William Webb Ellis), molto è inevitabilmente riconducibile alla palla ovale, anche se il Campionato Inglese esiste soltanto, a dispetto di quello ultra secolare francese, dal 1988-89.
Alcune delle più iconiche formazioni di club d’oltremanica si sono alternate nell’incidere il proprio nome nella storia: da Bath, che complessivamente ha vinto il titolo 6 volte, ai Saracens, capaci di imporsi in 5 occasioni, passando per i Leicester Tigers, i più titolati di tutti con 10 scudetti all’attivo, gli Wasps, anch’essi a quota 6, e infine Northampton, Exeter Chiefs, Sale Sharks, Harlequins e Newcastle, tutte compagini capaci di vincere una volta.
Dai titoli assegnati con il meccanismo del girone unico, sino al 2001-2002, a quelli vinti nel tempio di Twickenham nelle attesissime finali, dal 2003 in poi, al termine di regular season avvincenti e playoff elettrizzanti.
A volte un albo d’oro non racconta tutto, ci lascia impresso solo un nome, ma di sicuro fa tornare alla mente ricordi legati a partite o a momenti che hanno fatto la storia di questo sport.
Come ad esempio per l’ex pilone azzurro Martin Castrogiovanni, capace con la maglia dei Leicester Tigers indosso di vincere ben 4 volte la Premiership Rugby fra il 2007 e il 2013, in quella che fu l’ultima dinastia prima del controverso arrivo sulla scena dei Saracens, i quali però l’anno prossimo, a causa dei noti problemi finanziari, non giocheranno neppure nella massima serie ma ripartiranno dalla seconda divisione.
L’albo d’oro della Premiership Rugby
1988-89 Bath
1989-90 Wasps
1990-91 Bath
1991-92 Bath
1992-93 Bath
1993-94 Bath
1994-95 Leicester
1995-96 Bath
1996-97 Wasps
1997-98 Newcastle
1998-99 Leicester
1999-00 Leicester
2000-01 Leicester
2001-02 Leicester
2002-03 Wasps
2003-04 Wasps
2004-05 Wasps
2005-06 Sale Sharks
2006-07 Leicester
2007-08 Wasps
2008-09 Leicester
2009-10 Leicester
2010-11 Saracens
2011-12 Harlequins
2012-13 Leicester
2013-14 Northampton
2014-15 Saracens
2015-16 Saracens
2016-17 Exeter Chiefs
2017-18 Saracens
2018-19 Saracens
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