Riviviamo la giornata di Premiership attraverso la nostra rubrica ‘Parole e numeri’
La Premiership è stato il primo campionato ovale europeo a ripartire – rigorosamente a porte chiuse – rialzando il sipario su un torneo che era fermo alla tredicesima giornata. Lo ha fatto con un turno tutto sommato spettacolare, per quelle che erano le doverose premesse, in grado di regalare diversi temi d’interesse, che svisceriamo con la nostra consueta rubrica ‘parole e numeri’.
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Premiership – Parole e numeri del primo turno dopo la ripresa
115 – i metri corsi palla in mano da un Jake Polledri Man of th Match con pieno merito nel largo successo (15-44) di Gloucester (a segno anche Stephen Lorenzo Varney) in casa dei Worcester Warriors. Il terza linea azzurro – schierato da numero 8 – ha fornito una superba prestazione a 360 gradi, da portatore di palla principe dei suoi, per quantità e qualità, garantendo consueta stabilità al placcaggio e regalando pure l’assist a Varney per la prima storia meta dell’azzurrino nel massimo campionato britannico.
47′ – i minuti giocati da brillante Matteo Minozzi, al ritorno in campo, vittorioso, con i suoi Wasps, sul campo dei Northampton Saints. L’azzurro è stato piuttosto positivo nello spezzone di gara disputato – ovviamente da estremo -, risultando decisivo nella marcatura della seconda meta delle Vespe, in cui ha messo in mostra la consueta abilità nel battere uno contro uno, in un fazzoletto di terreno, il primo difensore.
Pack – Bristol, con il debutto tra luci e qualche ombra del grande colpo di mercato Semi Radradra, manda al tappeto i Saracens (16-12), anche e soprattutto grazie ad una performance gagliarda del pacchetto degli avanti, guidato superbamente da un John Afoa in grande spolvero. I ragazzi di Pat Lam si confermano così in seconda posizione, seppur molto distanti da Exeter, ipotecando un posto playoff, visto il corposo vantaggio su Bath, quinta a meno 7.
50 – come i punti degli Exeter Chiefs, leader incontrastati della classifica, che hanno ricominciato proprio come avevano terminato prima della pausa: vincendo. A marzo demolirono Bath, con un roboante 57-20, sabato, invece, hanno avuto la meglio 26-13 dei Leicester Tigers, al termine di una partita in cui entrambe le compagini hanno registrato cartellini gialli e mete tecniche. Nonostante l’impatto già di peso di Johnny Gray, al debutto con il nuovo team, i ragazzi di Rob Baxter non hanno sfoggiato l’abito migliore visto in stagione. Più che comprensibile, alla luce del lungo stop.
3 – come i difensori battuti da un ispiratissimo Mike Brown – ex referente assoluto dell’Inghilterra a numero 15 -, tra i migliori in assoluto nella superba performance degli Harlequins, in grado di sconfiggere – abbastanza a sorpresa – degli attesissimi Sale Sharks, con una formazione zeppa di sudafricani (8 dal 1′) 16-10, scivolati in terza posizione.
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