Il fascino del massimo torneo nazionale
Top12: storia, regolamento, trofeo e albo d’oro. Un viaggio nel Campionato Italiano di rugby dagli albori all’attualità, per ripercorrere la competizione ovale che maggiormente simboleggiato il movimento nostrano.
Top12: la storia
Il Campionato Italiano nasce ufficialmente nella stagione 1928-1929 assumendo il nome di Divisione Nazionale. Da quel momento in poi, si tiene ininterrottamente sino alla stagioni 1942-1943 interrompendosi poi per due anni a causa della Seconda Guerra Mondiale.
A seguito del conflitto bellico, si riparte nel 1945-46 questa volta però con la denominazione di Serie A che rimarrà intatta sino al 1960, quando per cinque anni si sceglierà di introdurre il nome di Eccellenza.
La titolazione della massima competizione nostrana diventa sempre di più un rebus: dal 1965 al 1986 si torna infatti all’antico con Serie A, mentre dal 1986 al 2001 si utilizza il termine Serie A1, che viene accantonato dalla stagione successiva per lasciare spazio al Super 10, che indica fra l’altro il numero delle formazioni partecipanti alla kermesse.
Ultimo giro di valzer: la nomenclatura Super10 resiste sino al 2010, ironia della sorte, quando si torna a chiamare il campionato con termine di Eccellenza, cosa che verrà poi abbandonata nel 2018 a favore della denominazione Top12, quella attuale che – anche in questo caso – aiuta gli appassionati e non solo a identificare la cifra di compagini iscritte alla massima serie.
Fatta chiarezza su questa cosa, è doveroso raccontare anche un po’ gli andamenti vittoriosi del torneo nel corso delle edizioni sin qui disputate. A vincere per prima fu la società Ambrosiana di Milano, che l’anno dopo si trasforma in Amatori Milano e continua il suo ciclo di trionfi, interrotti soltanto in un paio di casi dal Rugby Roma; con la Ginnastica Torino, unico club capace nel 1946-1947 di spezzare il duopolio ventennale delle due città.
Dal 1950 però le cose cambiano: Parma si cuce sul petto il titolo tricolore aprendo la strada a cicliche alternanze di “nuove” roccaforti ovali. Dopo la squadra emiliana si fanno largo Rovigo (dal 1951 al 1954), per la prima volta Treviso 1955-1956) e arrivano anche le formazioni del Sud con la Partenope di Napoli (1964-1965 e 1965-1966) e L’Aquila (1996-1967).
E’ una miccia straordinaria per la competitività del torneo, che si innalza. Fra gli anni ’70 e la fine degli anni ’80 però c’è una squadra che emerge nettamente sulle altre: il Petrarca Padova, capace di vincere 11 volte il titolo in quel lasso di tempo, l’ultima nel 1986-1987 (prima dei due successi nell’ultima decade).
Ma perché quella stagione è così importante? Si rompe col passato. Dal 1987-1988 arrivano infatti i playoff: il tricolore non si assegna più al termine della stagione regolare, ma si prosegue con una seconda fase di partite ad eliminazione diretta sino alla finalissima, che nel primo caso premia Rovigo, abile nel battere 9-7 un Treviso già diventato “Benetton”.
Le sorprese però non finiscono qui, si entra negli anni ’90 e la città di Milano torna prepotente a fare la voce grossa: prima l’Amatori, due volte, e poi la polisportiva Milan, vanno a segno entrambe due volte, ma dal 1996-1997 è il Benetton appunto a scrivere una decina di volte il suo nome nell’albo d’oro, mentre fra le sorprese capaci di issarsi sul trono d’Italia compaiono prima Viadana e poi Calvisano.
Dal 2010-2011 poi un’ulteriore svolta. Benetton Rugby e Aironi (oggi Zebre) entrano a far parte della Celtic League, oggi Pro14, “lasciando campo” – in tema nazionale – alle altre storiche squadre italiane. Si materializza la triplice alternanza Petraca-Rovigo-Calvisano, con quest’ultimi che vanno a segno ben cinque volte, spezzata soltanto nel 2012-2013 dal sorprendente titolo del Mogliano.
Vedremo cosa ci riserverà il futuro.
Top12: il regolamento
L’attuale regolamento prevede che siano dodici le squadre partecipanti al Campionato di massima serie, con un sistema di playoff per l’assegnazione dello scudetto e di retrocessione e promozione per quanto riguarda il fondo della classifica.
Come si assegna lo scudetto? Al termine della stagione regolare, le prime quattro classificate hanno diritto all’accesso ai playoff. Il primo turno prevede due semifinali incrociate (1vs4, 2vs3) di andata e ritorno, con la seconda partita da disputarsi in casa della squadra meglio piazzata, al termine delle quali escono i nomi delle finaliste, che si giocheranno il titolo del Top12 in una gara secca, nello stadio della compagine con la testa di serie più bassa per l’accesso alla post season.
Come si retrocede? La dodicesima squadra in classifica al termine della stagione regolare retrocede automaticamente in Serie A. Oltre a lei, sono altre due le compagini che rischiano di scendere di categoria: l’undicesima classificata e la decima classifica, che si giocano tutto in un playout in gara unica in casa della terzultima. In questo caso chi vincerà rimarrà in Top12 anche la stagione successiva, chi perderà sarà relegato in Serie A.
Come si viene promossi? Al termine dei playoff di Serie A, le squadre che arrivano a giocarsi la finale del Campionato Cadetto hanno già la certezza di essersi conquistate la promozione per la stagione successiva.
Top12: l’albo d’oro
Come detto in precedenza, numerose sono state le squadre capaci di alternarsi nell’albo d’oro del Top12. Andiamo a scoprire quali sono state nel corso di quasi un secolo di storia.
L’albo d’oro
1928-29 Ambrosiana
1929-30 Amatori Milano
1930-31 Amatori Milano
1931-32 Amatori Milano
1932-33 Amatori Milano
1933-34 Amatori Milano
1934-35 Rugby Roma
1935-36 Amatori Milano
1936-37 Rugby Roma
1937-38 Amatori Milano
1938-39 Amatori Milano
1939-40 Amatori Milano
1940-41 Amatori Milano
1941-42 Amatori Milano
1942-43 Amatori Milano
1945-46 Amatori Milano
1946-47 Ginnastica Torino
1947-48 Rugby Roma
1948-49 Rugby Roma
1949-50 Parma
1950-51 Rovigo
1951-52 Rovigo
1952-53 Rovigo
1953-54 Rovigo
1954-55 Parma
1955-56 Treviso
1956-57 Parma
1957-58 Fiamme Oro
1958-59 Fiamme Oro
1959-60 Fiamme Oro
1960-61 Fiamme Oro
1961-62 Rovigo
1962-63 Rovigo
1963-64 Rovigo
1964-65 Partenope
1965-66 Partenope
1966-67 L’Aquila
1967-68 Fiamme Oro
1968-69 L’Aquila
1969-70 Petrarca
1970-71 Petrarca
1971-72 Petrarca
1972-73 Petrarca
1973-74 Petrarca
1974-75 Brescia
1975-76 Rovigo
1976-77 Petrarca
1977-78 Treviso
1978-79 Rovigo
1979-80 Petrarca
1980-81 L’Aquila
1981-82 L’Aquila
1982-83 Benetton Treviso
1983-84 Petrarca
1984-85 Petrarca
1985-86 Petrarca
1986-87 Petrarca
1987-88 Rovigo
1988-89 Benetton Treviso
1989-90 Rovigo
1990-91 Amatori Milano
1991-92 Benetton Treviso
1992-93 Amatori Milano
1993-94 L’Aquila
1994-95 Milan
1995-96 Milan
1996-97 Benetton Treviso
1997-98 Benetton Treviso
1998-99 Benetton Treviso
1999-2000 Rugby Roma
2000-01 Benetton Treviso
2001-02 Viadana
2002-03 Benetton Treviso
2003-04 Benetton Treviso
2004-05 Calvisano
2005-06 Benetton Treviso
2006-07 Benetton Treviso
2007-08 Calvisano
2008-09 Benetton Treviso
2009-10 Benetton Treviso
2010-11 Petrarca
2011-12 Calvisano
2012-13 Mogliano
2013-14 Calvisano
2014-15 Calvisano
2015-16 Rovigo
2016-17 Calvisano
2017-18 Petrarca
2018-19 Calvisano
2019-20 non assegnato
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