Se non foste già convinti
#1 – 168 giorni di astinenza non vi sembrano abbastanza? Nel frattempo, per fortuna, abbiamo potuto assistere allo spettacolo da lustrini e paillettes del Super Rugby Aotearoa, a quello un poco meno sfizioso dell’analogo torneo australiano e recentemente al ritorno della Premiership. Abbiamo stuzzicato l’appetito, dunque, con aperitivi ed antipasti lussuosi, ma ora tocca finalmente all’attesa portata ovale nostrana – in campo tanti azzurri ed ex azzurrini -, che porta sempre con sé un coinvolgimento emotivo di particolare intensità.
#2 – Potrebbe essere l’ultima (giocherà la prossima settimana a Parma?) danza su un rettangolo verde di un’icona degli ultimi tre lustri del Benetton Rugby e del rugby italiano in toto come Alessandro Zanni, che al termine di questa appendice estiva di Pro14 ’19/’20 appenderà gli scarpini al chiodo, entrando a far parte dello staff dei preparatori dei Leoni. Insomma, nonostante il contesto, un appuntamento imperdibile.
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#3 – Sarà la prima volta sul palcoscenico del rugby Pro per Paolo Garbisi – schierato da apertura titolare da Kieran Crowley -, atteso numero 10 classe ’00. Il giovane veneto, già nel mirino anche di Franco Smith, che sembrerebbe contare sulle sue qualità per il futuro azzurro, è uno degli elementi giovani che più ha saputo incidere ed impressionare in tempi recenti nel massimo torneo nazionale, tra le fila del Petrarca. Hype.
Potrebbe esserci il debutto anche per il terza linea Manuel Zuliani ed il tallonatore Gianmarco Lucchesi, entrambi talenti classe ’00 del Benetton Rugby, attesissimi al Mondiale Under 20 casalingo mai andato in scena, e di Cristian Stoian, seconda linea classe ’99 delle Zebre Rugby, permit player delle Fiamme Oro. Quattro elementi da seguire con attenzione.
Prime volte con le rispettive maglie anche per il pilone italo-argentino dei leoni Ivan Nemer, e per il grande ex Antonio Rizzi, apertura delle Zebre che parte dalla panchina.
#4 – Sarà la prima volta con nuove regole per “respingere” il virus, con delle modifiche di peso tra maul (1 solo stop concessa), ruck (durata ridotta) e mischia che avrà un solo reset. Chi mostrerà maggior spirito di adattamento? Certamente servirà prendere bene le misure in vista degli impegni internazionali ottobrini, ormai dietro l’angolo.
#5 – Tutti gli appassionati ovali italici, poco prima dello stop forzato, si stavano lentamente riabituando a vedere in campo Michele Lamaro – terza linea classe ’98 tra le più talentuose cresciute in Italia nell’ultima decade -, di ritorno da un lungo infortunio al ginocchio. Tornato sul rettangolo verde tra fine febbraio ed inizio marzo, le performance dell’ex Petrarca (superbo nei 107′ tra Cardiff e Newport) lasciavano intravedere un percorso di crescita chiaro ed impetuoso. Come lo ritroveremo? Curiosità.
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