L’analisi del capo allenatore dei biancoverdi nella conferenza stampa post
Nell’immediato post derby celtico a Monigo, archiviato con successo dalle Zebre 17-13 sul Benetton Rugby, il coach dei Biancoverdi Kieran Crowley ha analizzato con grande serenità la partita dei suoi, non cercando alibi per il k.o., dando meriti ai rivali di giornata ed identificando anche alcuni aspetti positivi da mettere nel taschino con il sorriso.
“Non credo le assenze abbiano influito. Le Zebre sono state migliori. Avevamo fiducia nei 23 selezionati, ma oggi non siamo semplicemente stati bravi abbastanza. Dobbiamo analizzare gli errori: abbiamo sbagliato parecchio in touche e perso troppe volte il controllo dell’ovale. Poi, abbiamo concesso 18 penalty. Non puoi vincere partite con questi numeri”, ha esordito, senza giri di parole l’ex Canada, sottolineando come ci sia da lavorare sull’indisciplina, aspetto dolente della squadra da inizio stagione.
Non lo ha sorpreso, invece, la difficoltà nel contenere le maul avversarie (talvolta altro punto dolente dei leoni), nonostante in settimana si fossero preparati per disinnescare l’arma zebrata. “E’ un punto di forza delle Zebre. Sapevamo che avremmo avuto a che fare con questa loro arma nel corso del match, ma non siamo riusciti a contrapporci. Dovremo rivedere il modo in cui abbiamo cercato di disinnescarlo, dovremo essere più competitivi in rimessa laterale”, ha chiarito Crowley, che non si è nascosto, per il k.o. nemmeno dietro le nuove regole.
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“Non credo abbia influito troppo l’adattamento alle nuove regole. Non siamo stati bravi a sufficienza. Ci sono stati degli errori individuali, ma al di là di questo non abbiamo performato come desideravamo. Dobbiamo continuare a lavorare”.
Aspetti positivi
Tra i lati migliori della serata, per i padroni di casa, ci sono stati senza ombra di dubbio gli esordi dei giovani arrivati in estate, da Garbisi – titolare – a Lucchesi, passando anche per la discreta prova di Nemer. “Ho parlato con Paolo. Ha giocato un buona gara: ha controllato molto bene il gioco, ha usato con sapienza e perizia il piede e non si è mai fatto battere difensivamente dall’avversario. Può salire ulteriormente di colpi, ma deve essere orgoglioso della sua prestazione. Spero che nelle prossime partite ci sia una performance collettiva migliore, che possa aiutarlo a gestire ancora meglio il match”, ha chiarito Crowley, che, poi, ha chiuso elogiando anche la gara tutto sommato soddisfacente della mischia chiusa.
“La mischia non ha fatto male, considerando che avevamo Nemer all’esordio e Alongi che è ancora alle prime esperienze a questo livello. Lucchesi ha fatto bene al suo debutto dalla panchina. Le Zebre hanno guadagnato solo una punizione da mischia (calcio contro Nemer a fine primo tempo, ndr). Direi che in quell’aspetto siamo stati soddisfacenti, considerando che – come detto nel pre partita – le Zebre hanno la miglior mischia del torneo. Sono a un livello altissimo per mischie vinte. Ad ogni modo lavoreremo duro per salire di colpi anche in mischia ordinata”.
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