I toscani giocheranno in Serie A, i veneti pensano ai giovani e ripartiranno dalla B
Scaduto questa notte il termine delle iscrizioni ai campionati ’20/’21 della FIR, Medicei e San Donà, i due club la cui presenza nel prossimo massimo campionato ovale era ancora incerta, hanno deciso di iscrivere le loro prime squadre rispettivamente alla serie A ed alla Serie B, con il Top12 che potrebbe così diventare Top10.
I Medicei, unico club toscano presente nel campionato ’19/’20 di Top12, non saranno al via della prima serie del massimo torneo nazionale la prossima stagione.
La compagine di Firenze, reduce da tre annate agonistiche nella competizione di vertice – dopo la promozione del 2017 – ha confermato ad OnRugby, nel pomeriggio odierno, di essersi iscritta al prossimo campionato di serie A, seconda divisione nazionale, senza rilasciare dichiarazioni ufficiali a corredo.
Leggi anche: Il calendario azzurro dell’autunno prende sempre più forma: “Nazioni” in vista
La scelta di rinunciare al Top12, da parte dei Medicei, era nell’aria da un paio di mesi, ed era apparsa come la più probabile già dallo scorso 5 agosto, quando il presidente Lucibello, nel corso di una conferenza stampa, spiegò come “quella della Serie A era un’opzione che purtroppo si stava facendo sempre più concreta”. La situazione di difficoltà economica in seno alla società, infatti, a detta del massimo dirigente toscano, è stata resa ancor più complicata dall’impatto dell’emergenza sanitaria, portando il club alla decisione di ripartire dal “piano di sotto”, puntando maggiormente su giovani e territorio.
Una Serie A da vivere da protagonisti, dunque, sotto la guida di Beppe Sorrentino, allenatore che ha guidato la under 18 dei Medicei alla finale scudetto di categoria nella stagione 2018/2019, ed era il tecnico della squadra cadetta militante proprio nella suddetta Serie A – con ottimi risultati -nel corso dell’ultima annata agonistica.
Capitolo San Donà
Neppure lo storico club veneto – al sessantennale proprio in questi mesi – sarà ai nastri di partenza del Top12. La compagine del presidente Marusso, che avrebbe vagliato sino all’ultimo la possibilità di iscriversi preventivamente – per poi eventualmente togliersi – in attesa di capire quale sarebbe stato il contributo federale per la partecipazione al Top12, non si è iscritta alla massima serie nazionale, con l’ipotesi concreta di una ripartenza dalla serie B. La scelta, sofferta, è stata dettata anche dalla volontà di utilizzare gran parte delle risorse finanziarie a disposizione per sostenere le giovanili (i rinnovi dei tesseramenti dalla U6 alla U18 saranno gratuiti) e tenere vivo nel modo migliore possibile il notevole movimento di base sviluppatosi negli anni all’interno del club.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.