Il weekend inglese rivisto attraverso la nostra consueta rubrica ‘parole e numeri’
Nemmeno il tempo di tirare il fiato e la Premiership – con i ritmi incessanti del post pausa – è già pronta a tornare in campo. Nella serata di domani infatti inizierà il sedicesimo turno del massimo campionato inglese, con due super sfide di vertice: il duello tra le prime della classe Bristol ed Exeter (ore 20.45), e la sfida tra Wasps e Sale Sharks (ore 18.30), le altre due in zona playoff attualmente.
Noi, però, attraverso la nostra consueta rubrica ‘parole e numeri’, torniamo su quanto accaduto nel weekend, dando uno sguardo al quindicesimo turno andato ormai in archivio.
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Onnipotenza – Nella serata di venerdì, su Gloucester si è abbattuto il ciclone Semi Radradra. Il fuoriclasse fijiano – fiore all’occhiello di una campagna acquisti, quella dei Bears, che ha incluso anche il pilone della nazionale inglese Kyle Sinckler – dopo l’esordio tra luci ed ombre della settimana precedente contro i Saracens, ha sfoggiato una prestazione da onnipotenza ovale al cospetto dei Cherry and Whites, tramortiti (24-33 il finale, con meta di Varney), in primis dalla sua mezzora iniziale. Stando ai meri numeri, per l’ex Tolone, una gara da 147 metri corsi e 4 difensori battuti, 2 assist ed 1 meta. Ma c’è stato molto, molto di più.
? Semi Radradra
└? Linebreaks
└? Disgusting offloads
└⚠️ WARNING: This video contains content that @premrugby defences may find disturbing pic.twitter.com/g7YZlI4sw9— Bristol Bears (@BristolBears) August 22, 2020
Debutto top – 13 minuti da paura, con tanto di meta per Alfie Barbeary, tallonatore del futuro – sempre più a breve termine – del rugby britannico, in campo anche da terza linea per una breve parte della gara, nella netta vittoria dei suoi Waps sui Warriors (32-13). Un solo minuto in campo, con le vespe, per Matteo Minozzi, in una partita in cui ha brillato soprattutto la stella del flanker Gabriel Oghre, prorompente palla in mano, solido in difesa, ed opzione di rilievo anche in rimessa laterale.
24 – i punti nella ripresa (a 0) di Northampton, sul campo dei London Irish, sconfitti 27-3, dopo che si era andati alla pausa lunga in perfetto equilibrio. Un grande secondo tempo, dunque, per i Saints, che, rientrati dagli spogliatoi, hanno cambiato marcia prendendo le redini del match e producendo un rugby oltremodo piacevole, in grado di portare alle marcature pesanti decisive di Collins e Tuala, che tengono il team pienamente in corsa playoff.
6 – le mete con cui Bath ha dominato (38-16) a Welfoard Road sui Leicester Tigers, con la pratica chiusa già alla pausa lunga (ospiti avanti 6-26 all’intervallo). Un risultato niente affatto sorprendente, alla luce del comprensibile turnover messo in atto da Borthwick, allenatore dei padroni di casa, che con la salvezza in saccoccia grazie alla retrocessione d’ufficio dei Saracens, ha disegnato una squadra con diverse seconde linee e giovani da ponderare, in vista di una stagione, la ’20/’21, in cui i Tigers proveranno a tornare competitivi, dopo diversi campionati deludenti.
2 – gli assist forniti dall’ala degli Exeter Chiefs Olly Woodburn, di solito deputato alla finalizzazione dei compagni invece che alla rifinitura. Stavolta, il numero 11 ha aiutato i suoi a segnare un paio delle quattro marcature totali nel 32-22 in trasferta della capolista, vittoriosa nel big match contro i Sale Sharks. I Chiefs hanno vinto entrambe le gare dal ritorno in campo di Ferragosto ad oggi, conservando così 8 punti di vantaggio sui più immediati inseguitori, i Bears.
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