In campo succedono cose di cui non ci accorgiamo, come certi scambi piuttosto pepati fra i contendenti
Uno sport da bestie giocato da gentiluomini, diceva quello a proposito del rugby. Beh, gentiluomini s’intende una volta fischiato il triplice segnale di cessazione delle ostilità, come insegna Dane Coles, il tallonatore degli All Blacks recentemente votato dai propri colleghi come il più attaccabrighe di tutta la Nuova Zelanda.
Il 44% dei giocatori del Super Rugby Aotearoa, infatti, ha votato il co-capitano degli Hurricanes in un sondaggio portato avanti da Sam Casey, giornalista radiofonico di NZME. Secondo l’ex compagno di nazionale Brodie Retallick, terzo Jordie Barrett. Ma i due sono finiti dietro non di poco, rispettivamente con il 15 e il 10 per cento dei voti.
Questa settimana James Marshall, giocatore degli Hurricanes (ed ex Aironi, ricordate?) e produttore del podcast What a Lad, ha chiesto conto al suo compagno di squadra di questa reputazione non esattamente lusinghiera.
“Fa parte del mio modo di giocare al limite, di cercare di dare tutto quello che posso per vincere” ha spiegato Coles, che si è poi prodigato in qualche racconto di episodi accaduti in campo, confrontandosi con altri giocatori e lasciandosi andare a qualche scambio di battute salace.
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Il più recente è stato il modo in cui il tallonatore ha messo nel mirino il suo amico ed ex compagno di squadra Beauden Barrett nel suo esordio per i Blues nel Super Rugby, mentre in un altro paio di occasioni Coles si è distinto per il suo trash talking in combutta con Brodie Retallick, vestendo la maglia della nazionale.
Ne sa qualcosa Michael Hooper: “Sarà stato il 2016 o il 2017, ad Eden Park. Partita tirata, lui mi ribalta in un placcaggio ma io riesco a dare il pallone a Julian Savea, che segna. Mi sono alzato più veloce che potevo per corrergli davanti ed esultargli in faccia, ho detto alcune cose che non posso ripetere adesso – sorride Coles – e mentre lui tornava indietro è arrivato pure Guzzler [il soprannome di Brodie Retallick] a rincarare la dose.”
La lingua lunga di Coles, però, si limita a ciò che accade nel caldo della battaglia in campo. L’All Black ha il massimo rispetto per tutti gli avversari che affronta, nonostante certi scambi sembrino varcare il limite. Ne è un esempio l’accesa discussione con Kyle Sinckler a Twickenham nel 2018.
“Quella volta ce l’aveva con Guzzler [Retallick]. Gli diceva: ‘cavolo, sei il tizio più brutto del mondo’ – racconta ancora il tallonatore – Gli dico di tacere. Cinque metri più in là, gli cade il pallone in avanti e io: ‘bene, stronzo inutile’. Dopodiché, quando è stato sostituito, lui mi fa: ‘bella partita, amico’. E io: ‘sì, bella chiacchierata, bro‘. E finita lì.”
“Non c’è niente di personale in questi confronti. Quando mi è successo di esagerare, ne ho pagato il prezzo, ma questo è semplicemente il modo in cui mi sono comportato per tutta la mia carriera e non lo cambierò adesso, visto che mi sono rimaste giusto un paio di stagioni.”
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