La storica affermazione dei sudamericani sugli isolani sorprese tutti alla Rugby World Cup 2019
Uruguay, 25 agosto 1825: il giorno dell’indipendenza. Lo stato sudamericano si affranca dall’impero brasiliano-portoghese iniziando a trovare la sua dimensione.
Una giornata storica, in questo suo 195esimo anno, che viene celebrata dal profilo Twitter della Rugby World Rugby ricordando una partita leggendaria: quella che, nella fase a gironi della Coppa del Mondo 2019, ha visto Los Teros battere le Fiji con il punteggio di 30-27.
Le mete di Santiago Arata, Manuel Diana e Juan Manuel Cat a stappare la partita, il piede preciso di Berchesi a chiuderla (15 punti per lui) evitando il rientro finale della compagine isolana.
¡Feliz día de la Independencia ??! @RugbyUruguay pic.twitter.com/Uc5uQcDEGe
— Rugby World Cup (@RugbyWorldCupFR) August 25, 2020
Corsi e ricorsi storici
La “rivalità” tra Uruguay e Fiji, prima del 2019, si era già prefigurata nel 2015 in un altro precedente iridato. In quel caso si trattava della Rugby World Cup disputatasi in Inghilterra, con i fijiani capaci di imporsi 47-15, in un match che regalò – anche in quella circostanza – molto spettacolo.
Un’ulteriore chicca su queste due nazioni riguarda i Test Match e l’Italia. Se infatti non si fosse attraversato questo strano e negativo periodo, l’Uruguay sarebbe stato – molto probabilmente – ospite dell’Italia nei Test Match di novembre 2020, cosa che invece non si avvererà.
E’ notizia di oggi invece che le Fiji, assieme agli azzurri, dovrebbero essere i rivali degli All Blacks nella serie estiva di Test Match del 2021, da tenersi in Nuova Zelanda.
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