Lo staff dei Blues ha ammesso che se si fosse giocata Blues-Crusaders Carter sarebbe sceso in campo
A distanza di qualche anno dall’apice della sua forma, Daniel Carter racconta qual è stato l’avversario più duro sinora affrontato in carriera. Il leggendario numero 10 All Blacks, parlando Newstalk ZB, ha individuato Schalk Burger come giocatore più difficile da avere come avversario in campo. “Durante le partite col Sudafrica, con lui in campo, mi guardavo la maglia per capire se avevo disegnato sopra un bersaglio o cos’altro, lui non si fermava mai e non mi dava tregua. Era impressionante vedere la sua capacità di giocare sempre a tutta, aveva una spinta delle gambe semplicemente mostruosa. Era anche un grande fuoriclasse fuori dal campo, aveva una mentalità serissima e solo con questa è potuto rimanere così a lungo ad alto livello”.
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Si aggiunge dunque una storia all’infinito duello tra All Blacks e Springboks, con quello che è tra i più amati dai tifosi neozelandesi che dichiara come un idolo (degli altri) fosse il suo “peggior nemico” in campo.
A proposito di Carter, è anche venuto alla luce il fatto che molto probabilmente avrebbe giocato contro i Crusaders. Il match, poi annullato per via della pandemia, lo avrebbe visto in campo come detto da coach Leon Mac Donald, che ha sottolineato quanto i tifosi meritassero di ammirare di nuovo Carter su suolo neozelandese. Peccato dunque che il match non si sia disputato, mentre sul futuro del numero 10 ancora non è stata presa alcuna decisione definitiva.
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