Pro14: Zebre a caccia del bis, Benetton del riscatto. Attesa per la sfida di Parma

Secondo derby celtico filato, di scena al Lanfranchi. Kick-off alle 20

Zebre Benetton

Zebre Benetton – Ian Keatley ph. Ettore Griffoni

Se nelle ultime ore, relativamente ai discorsi sul torneo celtico, tiene banco principalmente l’incerta situazione sudafricana, che potrebbe portare all’ennesimo cambiamento di struttura della competizione nelle prossime edizioni, a livello di campo, finalmente, nove giorni dopo la gara d'”andata”, si riaccendono le luci sul derby celtico – valido per la 15esima nonché ultima giornata del Pro14 ’19/’20-, di scena stavolta al Lanfranchi di Parma, che chiuderà una stagione inedita, e si spera irripetibile.

Lo scorso weekend, nella notte del grande addio al rugby di Alessandro Zanni e del notevole debutto in maglia leonina di Paolo Garbisi, le Zebre si imposero a Monigo 17-13, al termine di una partita prevedibilmente a ritmi blandi, densa di errori, con i muticolor – in campo con una formazione più competitiva rispetto agli avversari – che meritarono il successo, limitando l’indisciplina, punendo quella rivale risalendo il campo innumerevoli volte con drive da penal’touche e concretizzando al momento opportuno l’importante presenza in zona rossa.

Leggi i cinque motivi per guardare Zebre Benetton.

Cosa aspettarsi dal “ritorno”?

La compagine di Treviso, come detto dal DS Antonio Pavanello attorno a Ferragosto in un’intervista su OnRugby, in vista della gara numero 2, ha sfoggiato un turnover importante, permettendo di fatto a tutti i ragazzi abili ed attualmente arruolabili di saggiare le proprie condizioni dopo la lunga pausa. Una turnazione che a questo giro fa sì che i leoni  schierino una formazione con diversi titolari delle ultime stagioni, con il ritorno di capitan Allan e delle ali Monty Ioane e Ratuva Tavuyara, su tutti. Senza dimenticare – in terza linea – il rientro di Seb Negri e la partenza da titolare di Marco Barbini, convocato da Franco Smith per il raduno azzurro di inizio settembre. Grandi certezze, dunque, affiancate però dal debutto da titolari di alcuni giovanissimi come il tallonatore classe ’00 Gianmarco Lucchesi (brillante dalla panchina a Monigo, ed il seconda linea classe ’01 Riccardo Favretto, alla prima assoluta con il Benetton.

Un team competitivo – soprattutto nel caso dovesse riuscire a contenere i penalty concessi -, per provare a pareggiare i conti agostani con delle Zebre – galvanizzate dal successo esterno -, che a loro volta, però, hanno cambiato molto, inserendo diversi elementi giovani. Intrigante la coppia in mezzo al campo Carlo Canna (spostato a 12 come in Nazionale, con capitan Bisegni che va all’ala)-Federico Mori, con quest’ultimo che parte dall’inizio dopo i 40′ da Treviso. Grande occasione, dunque, a numero 10 per l’ex di turno Antonio Rizzi, così come per due permit player come Jacopo Trulla – del Calvisano – ad estremo e Cristian Stoian – delle Fiamme Oro – in seconda linea, vicino all’osservato speciale Leo Krumov, chiamato per la prima volta con la selezione maggiore recentemente. Da notare il ritorno dal primo minuto di Danilo Fischetti, in una staffetta che profuma di azzurro con Daniele Rimpelli.

Le parole della vigilia Zebre Benetton

Leo Krumov, seconda linea dei Multicolor
“La chiave del successo a Monigo è stata soprattutto il livello fisico, l’intensità e la pressione che abbiamo portato al Benetton Rugby. Siamo stati anche più disciplinati di loro, nonostante abbiamo concesso diverse penalità che vorremmo limitare per la gara di ritorno. Il drive in maul ha poi funzionato molto bene sia in attacco che in difesa. Per domani abbiamo lavorato sui dettagli e su quelle piccole imprecisioni individuali che abbiamo commesso nella gara d’andata”

Marco Bortolami, assistente allenatore dei Leoni
“Abbiamo lavorato molto sulla conquista che lo scorso venerdì è stata deficitaria soprattutto in rimessa laterale. Abbiamo lavorato sulla capacità di tenere il pallone, abbiamo concessi troppi turnover nonostante i pochi possessi che avuti. Inoltre ci siamo focalizzati molto sulla disciplina, sul riuscire a trovare un equilibrio nel mettere pressione all’avversario all’interno delle interpretazioni arbitrali che sono un po’ più restrittive soprattutto sul gioco a terra. Vediamo queste due partite come una progressione verso il nuovo anno, pertanto ci aspettiamo un cambiamento di tendenza sin da subito”

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Kick-off alle 20, diretta streaming DAZN. Arbitra Gianluca Gnecchi, alla prima volta assoluta da direttore di gara in Guinness Pro14.

Le formazioni di Zebre Rugby v Benetton Rugby (Zebre Benetton) – Guinness Pro14

Zebre Rugby: 15 Jacopo Trulla, 14 Giulio Bisegni (c) 13 Federico Mori, 12 Carlo Canna, 11 Mattia Bellini, 10 Antonio Rizzi, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbandà, 5 Leonard Krumov, 4 Cristian Stoian, 3 Matteo Nocera, 2 Luca Bigi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Lorenzo Masselli, 20 Jimmy Tuivati, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Tommaso Boni, 23 Iacopo Bianchi

Benetton Rugby: 15 Edoardo Padovani, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Ignacio Brex, 12 Tommaso Benvenuti, 11 Monty Ioane, 10 Tommaso Allan (c), 9 Luca Petrozzi, 8 Marco Barbini, 7 Marco Lazzaroni, 6 Sebastian Negri, 5 Riccardo Favretto, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Cherif Traore
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Ivan Nemer, 18 Filippo Alongi, 19 Giovanni Pettinelli, 20 Manuel Zuliani, 21 Callum Braley, 22 Ian Keatley, 23 Marco Zanon

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