Le azzurre si ritroveranno a distanza di quasi 7 mesi dall’ultima volta, senza le ‘estere’. Sei Nazioni e Qualificazioni Mondiali incombono
A quasi 7 mesi dall’ultima volta, con la Nazionale femminile che non si ritrova dall’ormai lontano e nefasto 23 febbraio 2020, torna finalmente un raduno per la selezione guidata da Andrea Di Giandomenico, che nei prossimi mesi si giocherà la fase finale del Sei Nazioni 2020 (a fine ottobre) e soprattutto l’insidioso round robin di qualificazione al Mondiale 2021 (nella prima metà di dicembre), appuntamenti fondamentali all’interno di un quadriennio, quello post Mondiale in Irlanda, che ha già assunto contorni storici – tra secondo posto al Sei Nazioni 2019 e clamoroso quinto posto nel Ranking Mondiale – e che sarebbe un peccato non coronare al meglio.
Un raduno non è solo tattica ed atletica, “schemi” e fitness. Si tratta di un qualcosa di molto più significativo. Di uno stimolo importante agli occhi, alla mente ed al fisico delle ragazze, già in condizioni normali, figuriamoci quando la palla di fatto non rotola da mesi nel mondo della femminile, nonché l’occasione enorme per tenere alta l’attenzione sulla squadra, anche a livello mediatico.
Leggi anche: Mariagrazia Cioffi nello staff del Colorno ed altre novità, tra Valsugirls, Lombardia ed estero
Tra luglio ed agosto sono andati in scena importanti ritiri a qualsiasi livello delle selezioni maschili – che hanno ripreso a macinare rugby -, dalla seniores, comunque regolarmente monitorata nelle franchigie all’Under 20, passando per la nuova creatura emergenti, che ha bagnato il suo esordio attorno alla metà del mese, con due giornate tra Parma e Treviso. Tutti insomma hanno fortunatamente ripreso l’attività azzurra già in estate. Tutti tranne la nazionale che avrebbe forse avuto bisogno più di tutte di “lavorare” o perlomeno radunarsi proprio in estate.
Vuoi perché a dicembre ci si gioca la possibilità di vivere un’esperienza unica (peraltro chiudere con un Mondiale in Nuova Zelanda potrebbe rappresentare una soddisfazione impagabile per alcune delle atlete in rosa), vuoi perché tra lavoro e ragazze all’estero (7 le ‘francesi’ nel giro che resteranno in terra transalpina), agosto avrebbe rappresentato il mese più agevole in tutti i sensi per avere tutte a disposizione.
Si riparte a settembre, dall’11 al 13 a Parma, sperando non sia troppo tardi.
Per conoscere meglio tutti gli azzurri, entra nella pagina dedicata alle loro schede biografiche. Ci sono anche azzurrini e Italdonne.
La lista delle 26 convocate – Nazionale femminile
Silvia ARPANO (svincolata)
Sara BARATTIN (Arredissima Villorba)
Lucia CAMMARANO (Rugby Belve Neroverdi)
Beatrice CAPOMAGGI (Unione Rugby Capitolina)
Giulia CAVINA (CUS Milano)
Micol CAVINA (Arredissima Villorba)
Giulia CERATO (Valsugana Rugby Padova)
Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova)
Giada FRANCO (Rugby Colorno)
Manuela FURLAN (Arredissima Villorba)
Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova)
Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova)
Isabella LOCATELLI (Rugby Monza)
Veronica MADIA (Rugby Colorno)
Maria MAGATTI (CUS Milano)
Benedetta MANCINI (Unione Rugby Capitolina)
Michela MERLO (Kawasaki Rugby Calvisano)
Aura MUZZO (Arredissima Villorba)
Vittoria OSTUNI VITTORIA (Valsugana Rugby Padova)
Laura PAGANINI (CUS Milano)
Beatrice RIGONI (Valsugana Rugby Padova)
Camilla SARASSO (Itinera CUS Torino)
Francesca SBERNA (Kawasaki Robot Calvisano)
Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova)
Erika SKOFCA (Valsugana Rugby Padova)
Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova)
Assenti le “francesi”, lo staff tecnico si è affidato al gruppone di gennaio per il Sei Nazioni, dove rientrano Isabella Locatelli e Manuela Furlan, all’epoca alle prese con dei problemi alle rispettive spalle, e Veronica Madia, dopo aver superato gli infortuni alle caviglie della scorsa stagione. La squadra più rappresentata è il Valsugana Rugby Padova, con otto atlete, seguita dall’ArredissimA Villorba con quattro.
In occasione del raduno verrà applicato il protocollo sviluppato dal settore medico della Federazione in tema di prevenzione e controllo del COVID-19. Atlete e membri staff saranno sottoposti a test sierologico all’arrivo in raduno. In caso di presenza di anticorpi IGG e/o IGM, come da norma di legge, il soggetto/i soggetti saranno come da norma di legge sottoposti a tampone per il test dell’RNA e resteranno in isolamento precauzionale sino a conferma della negatività.
Matteo Viscardi
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.