Aiuterà Andy Farrell iniziando a prendere dimestichezza con la realtà internazionale
Intorno ai British & Irish Lions comincia a crearsi un certo hype. La selezione d’oltremanica, che fra poco meno di un anno andrà in Sudafrica per sfidare i campioni del mondo degli Springboks, è in fase di costruzione sotto tutti i punti di vista e questo stimola il dibattito sia sulla composizione del roster dei giocatori sia sull’assemblaggio dello staff tecnico.
Chi aiuterà l’head coach Warren Gatland?
Dopo gli abboccamenti delle scorse settimane, a sbilanciarsi in maniera decisa è stato Scott Robertson. L’attuale capoallenatore dei Crusaders sarebbe infatti vicinissimo a far parte dell’insieme di assistenti e specialisti tecnico/tattici dei British & Irish Lions, in particolare occupandosi della fase difensiva assieme a Andy Farrell (il ct dell’irlanda) : “Sono felice di poter aiutare Andy in quell’area del gioco. L’obiettivo sarà quello di tirare fuori il meglio dai giocatori ed è per questo che si ha uno staff così ampio, considerando i numerosi impegni che si andranno ad affrontare fra Test Match e midweek game”.
L’inizio di una carriera internazionale
Iniziare facendo l’assistente dei British & Irish Lions, con un ruolo di grande importanza e apprendimento, ma comunque secondario nel quadro generale, potrebbe rappresentare una buona rampa di lancio per chi come Scott Robertson in cuor suo spera un giorno di arrivare a sedersi sulla panchina degli All Blacks: “Questa per me – afferma – sarà una chance di crescita, sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista personale. Ci saranno tanti aspetti da osservare in un gruppo speciale. Sarò lì anche per guardare e. Se potrò essere d’aiuto, sarà bellissimo”.
L’immediato futuro si chiama ancora Crusaders
La voglia di misurarsi sul massimo palcoscenico ovale è un’ambizione che Robertson non nasconde, senza dimenticare però che attualmente è ancora legato da un saldo rapporto con i suoi Crusaders: “Il mio prossimo step? Se ho firmato coi Crusaders, vuol dire che arriverò a stare con loro per sette anni. Sono pieno di energie e passione. E’ chiaro che la possibilità degli All Blacks e delle partite internazionali sono nella mia testa e nei miei occhi. Ora però mi sento totalmente fedele al mio club. In futuro so però che arriverà un momento in cui dovrò operare una scelta per la mia carriera”.
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