Formula rivoluzionata, quattro partite in un girone unico prima dei playoff: ecco cosa aspetta le nostre franchigie. Si parte a dicembre
Dopo tante ipotesi e discussioni l’EPCR ha ufficializzato il format con il quale sarà giocata la prossima Challenge Cup, competizione europea che vedrà al via sia il Benetton Rugby che le Zebre. La formula è stata rivoluzionata rispetto a quella delle scorse stagioni, viste le tempistiche estremamente ridotte a causa delle chiusure dei mesi scorsi, ma è come sempre interessante. Saranno complessivamente 14 i club al via della prossima Challenge Cup, e saranno così divisi:
- quattro dal Pro14, cioè Treviso, Zebre, Cardiff e Ospreys
- sei dal Top14, cioè Bayonne, Castres Olympique, Brive, Pau, Agen e Stade Français
- quattro dalla Premiership, ma di questi si conosce solo il nome di Newcastle (vincitore della scorsa Championship e promosso al posto dei Saracens), mentre per gli altri tre occorrerà attendere la fine della Premiership il prossimo 4 di ottobre, quando la classifica sarà completa e le squadre che occuperanno le posizioni che vanno dalla nona all’undicesima saranno inserite nel lotto delle contendenti.
Il primo weekend di gioco sarà quello del 10/11/12 dicembre, e si giocherà lungo otto fine settimana.
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Come detto cambia anche la formula: non ci saranno più le Pool come sino a qui è sempre stato, ma si giocherà a girone unico, e ogni squadra disputerà due partite in casa e due in trasferta.
Le 14 formazioni al via verranno poi suddivise in due Tier (un po’ come succede con le Nazionali), in base al piazzamento finale nella classifica del loro campionato. Le sette squadre del Tier 1 sono Castres, Brive, Bayonne, Zebre, Treviso e la nona e la decima della Premiership. Nel Tier 2 invece ci sono Pau, Agen, Stade Français, Cardiff, Ospreys, Newcastle e l’undicesima classificata della Premiership. Questa divisione è importante perché le formazioni del Tier 1 giocheranno solo contro quelle del Tier 2, e non potranno sfidare squadre provenienti dallo stesso campionato: Treviso e Zebre dunque avranno tra le loro avversarie (che verranno sorteggiate) quattro tra Pau, Agen, Stade Français, Newcastle e l’undicesima classificata della Premiership e non giocheranno contro Ospreys o Cardiff.
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Come detto tutte le squadre sono inserite in un girone unico, al termine del quale le prime otto in classifica avanzeranno alla fase successiva, cioè quella degli ottavi di finale. Qui entrano in gioco però anche alcune formazioni della Champions Cup: otto per la precisione, le prime non classificate ai quarti di finale. Come si integreranno con quelle della Challenge? Le quattro migliori in classifica del girone di Challenge avranno un seed da 1 a 4, quelle “retrocesse” dalla Champions da 5 a 12, le ultime quattro della Challenge da 13 a 16, e quindi si disputeranno gli ottavi di finale in gara secca con questi incontri (prima quella che avrà il vantaggio di giocare in casa):
- CC1 (migliore Challenge) v HCC 8 (peggiore della Champions)
- CC2 v HCC 7
- CC3 v HCC6
- CC4 v HCC5
- HCC4 v CC5
- HCC3 v CC6
- HCC2 v CC7
- HCC1 v CC8
Le vincenti poi si giocheranno quarti di finale e semifinale in gara secca, per poi puntare alla finalissima 2021 che si disputerà a Marsiglia. Da segnalare, in ultimo, che non ci sarà limite di giocatori “non Europei” inseribili in formazione durante la prossima Challenge Cup.
Clicca qui per leggere il regolamento della Challenge Cup dal portale EPCR (in inglese)
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