Le sfide internazionali potrebbero essere salutate dal ritorno degli spettatori
L’8 Nazioni col pubblico? Non è una cosa da escludere. Secondo quanto riportano i media d’oltremanica infatti, la Federazione Inglese avrebbe chiesto al governo britannico di fare una prova nel Test Match che la Rappresentativa della Rosa sosterrà con i Barbarians il prossimo 25 ottobre a Twickenham.
Quante persone potrebbero accedere allo stadio?
Considerando che lo stadio può contenere – a regime – 82.000 persone, la RFU è intenzionata a effettuare una richiesta per circa 20.000 unità facendo sedere gli spettatori all’interno del tempio ovale in maniera assolutamente ben distanziata (1 persona ogni 4 sediolini).
Se la “partita pilota” dovesse andare bene, non rivelando problemi logistici ma soprattutto sanitari, questa potrebbe essere la “molla” per far tornare – almeno per il momento – una prima parte del pubblico allo stadio, così da assistere anche alle sfide internazionali dell’imminente 8 Nazioni.
Le possibili capienze stadio per stadio
Applicando il criterio del 25% della capienza, ecco quali potrebbero essere i numeri d’accesso consentiti agli spettatori stadio per stadio durante l’8 Nazioni: Twickenham (Londra, 20.000), Aviva Stadium (Dublino, 12.000), Murrayfield (Edimburgo, 16.000), Stade de France (Saint-Denis, 19.000), Stadio Olimpico (Roma, 17.000). Dal calcolo è escluso al momento il Principality Stadium di Cardiff, visto che lo stadio non sarà disponibile per tutto il 2020.
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L’Olimpico attende anche le disposizioni relative alla Serie A di calcio
Nello stadio romano i numeri potrebbero aggirarsi quindi intorno alle 17.000 unità, un numero che potrebbe essere confermato nelle prossime settimane quando prenderà in Italia partirà la Serie A di calcio (19-20 settembre, ndr): i match di Roma e Lazio verranno quindi messi sotto la lente di ingrandimento per capire se vi saranno possibilità poi per l’Italrugby di avere una discreta fetta di pubblico ad assistere ai match di Bigi e compagni.
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