Il mediano inglese verrà giudicato dopo aver preso il primo “rosso” della carriera. Dall’altra parte del Canale d’Irlanda si fregano le mani…
C’è Owen Farrell al centro delle cronache rugbystiche inglesi, con l’eco del cartellino rosso subito contro i Wasps che non si è ancora spento, e una tagliola sulla sua testa è pronta a calare. Il suo placcaggio contro il 18enne Charlie Atkinson è stato un gesto difficile da comprendere, vista la durezza dello stesso e l’inevitabile sanzione che sarebbe poi arrivata. Va sottolineato come questa sia stata la prima espulsione diretta per Owen Farrell in carriera, anche se va sottolineato come diverse volte il mediano d’apertura inglese abbia fatto discutere con alcuni interventi al limite del punibile, che spesso sono passati ingiudicati: Sudafrica e Australia nei test di novembre 2018 ci sono passati, e ne sono entrambe uscite lamentandosi.
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Al netto di questo, cosa succederà ora? Martedì ci sarà la sentenza della commissione disciplinare, e già sembrano stagliarsi delle certezze. Per un fallo del genere, al netto della sua scorrettezza, c’è ovviamente l’aggravante del contatto con la testa di un avversario, dunque la sanzione minima che andrà a ricevere è di sei settimane (o partite) di stop. Si potrebbe considerare questa come la conclusione più probabile ma attenzione: la “fedina penale” di Farrell è immacolata, e il giocatore (come detto dall’arbitro del match coi Wasps) era apparso sin da subito molto dispiaciuto del fallo commesso, scusandosi ripetutamente. Le settimane di squalifica da sei potrebbero così essere dimezzate, se si dimostrasse come il giocatore abbia compreso la portata dell’errore, ma sarebbe davvero impensabile vedere una punizione di durata minore.
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Andiamo ora a vedere quali partite potrebbe saltare il numero 10 dei Saracens e dell’Inghilterra: in Premiership le prossime due sfide saranno contro Sale ed Exeter. Belle sfide per carità, ma con la retrocessione già scritta non hanno alcuna valenza sul campionato. È così Leinster a fregarsi le mani, visto che con tutta probabilità il prossimo 19 settembre a Dublino non ci sarà Farrell nel match dei quarti di finale di Champions Cup. Questo si che fa tutta la differenza del mondo, in una partita che sostanzialmente è la prima da gennaio che conta effettivamente qualcosa per i Sarries, la cui difesa del titolo di Campione d’Europa si presenta dunque in salita quasi verticale.
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