14 partite (su 16) verranno trasmesse così su un “nuovo” broadcaster
Come abbiamo anticipato nella giornata di ieri, Amazon Prime video UK – sezione video del colosso statunitense dell’e-commerce – trasmetterà ufficialmente nel Regno Unito 14 partite (su 16 complessive, le altre due – quelle casalinghe dell’Irlanda – si vedranno su Channel 4) dell’Autumn Nations Cup, torneo autunnale ad otto squadre che sostituisce i classici Test Match novembrini, nel 2020.
Prime Video, che nel 2018 ha mandato in onda “All or Nothing: New Zealand All Blacks” una produzione originale ed esclusiva sugli All Blacks, e che negli ultimi anni si è assicurata, in UK, la trasmissione della Premier League di calcio (20 partite in esclusiva, nelle 2 giornate del ‘Bank Holiday’ e del ‘Boxing Day’, fino alla stagione 2021/2022), dei circuiti pro tennis ATP e WTA, nonché dello US Open di Tennis – uno dei quattro tornei del Grand Slam -, contenuti premium per il mercato britannico, ha acquisito così i diritti per mandare in onda, quasi integralmente, l’inedita competizione autunnale di rugby, che coinvolgerà tutte le federazioni del Sei Nazioni, oltre a Fiji e Georgia, con i Lelos tornati in auge dopo la rinuncia del Giappone, inizialmente prescelto come l’ottavo team della contesa.
International rugby is coming to Prime Video! ?
Watch 14 top-class Autumn Nations Cup matches live in November and December ? pic.twitter.com/scTfbp48eh
— Amazon Prime Video Sport (@primevideosport) September 11, 2020
Soluzione una tantum, oppure solo una prima mossa nel mondo ovale?
Per Amazon si tratta di una soluzione una tantum – contrassegnata come mossa di marketing -, di una sortita estemporanea nel mondo della palla ovale, per sfruttare il periodo favorevole (il torneo si svolgerà tra la metà di novembre e l’inizio di dicembre), tra black friday e vacanze natalizie alle porte, con l’intento di fidelizzare nuovi e vecchi utenti ovali, mantenendoli il più a lungo possibile sulla piattaforma il più possibile, “costringendoli” ad entrare in contatto con il catalogo di vendite del colosso dell’e-commerce, oppure della prima acquisizione nel mercato dei diritti tv ovali, che potrebbe essere decisamente rivoluzionato nei prossimi anni?
Una rivoluzione che potrebbe andare in scena sia a livello di Nazionali – il Six Nations Council ha annunciato, negli scorsi mesi, di aver raggiunto un accordo per la vendita dei diritti televisivi delle sei nazionali del prestigioso torneo dell’emisfero nord, in un unico pacchetto che include il torneo maschile, quello femminile, quello under 20 e i test autunnali -, sia per quanto concerne i club, con il fondo d’investimenti CVC che ha recentemente assunto importanti quote azionarie sia in Premiership che in Pro14. Una novità che potrebbe generare scossoni di un certo rilievo anche sotto il profilo televisivo.
Situazione diritti Autumn Nations Cup per l’Italia
Tornando alla stretta attualità, le trattative per l’assegnazione dei diritti televisivi dell’inedito torneo autunnale, anche nei paesi delle Union coinvolte, vengono gestite direttamente dal board del Sei Nazioni, non dalle singole federazioni. Sul fronte italiano, allo stato attuale, non ci sono particolari indicazioni su quale broadcaster si aggiudicherà la possibilità di trasmettere l’Autumn Nations Cup in tv.
In Irlanda, invece, le partite della nazionale verde saranno visibili su RTE, la rete televisiva pubblica dell’Isola di Smeraldo.
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