L’apertura andrà a caccia di un trofeo che non è ancora presente nel suo palmares
Dan Carter non smette mai di stupire. Domani infatti il numero 10 neozelandese (112 caps con gli All Blacks e due titoli del mondo consecutivi fra il 2011 e il 2015), sarà titolare nella finale provinciale che il suo Southbridge, club con il quale l’apertura ha mosso i primi passi nel mondo ovale, giocheranno contro il Waihora.
L’obiettivo di Dan Carter, oltre a quello di giocare per divertirsi e “restituire” qualcosa alla sua squadra, è di mettere le mani sul Coleman Shield, trofeo non ancora vinto dal trequarti, che indica la supremazia territoriale nella zona di Ellesmere, regione di Canterbury.
Un match atteso, visibile in loco a 300 spettatori e in diretta Facebook sulla pagina ufficiale del Canterbury Rugby (ore 04.45 in Italia), che potrebbe consacrare ancora una volta la leggenda di Carter, il quale andrebbe a ricalcare le orme di suo padre Neville, vero totem del Southbridge con oltre 300 partite giocate per la squadra in questione.
“Dan Carter sarà parte integrate e totale di Southbridge – ha affermato Terry Dalton, coach dei rivali del Waihora – lo rispetteremo e lo affronteremo sapendo quello che può fare. I ragazzi sono entusiasti, però sanno che Carter è una cosa e il valore della finale è un’altra. Per noi sarà una grande sfida e cercheremo di vincerla. Il Coleman Shield è speciale a Ellesmere: significa molto per noi”.
Una concorrenza che si preannuncia quindi agguerrita.
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