L’apertura andrà a caccia di un trofeo che non è ancora presente nel suo palmares

Dan Carter piazza il pallone ph. sebastiano pessina
Dan Carter non smette mai di stupire. Domani infatti il numero 10 neozelandese (112 caps con gli All Blacks e due titoli del mondo consecutivi fra il 2011 e il 2015), sarà titolare nella finale provinciale che il suo Southbridge, club con il quale l’apertura ha mosso i primi passi nel mondo ovale, giocheranno contro il Waihora.
L’obiettivo di Dan Carter, oltre a quello di giocare per divertirsi e “restituire” qualcosa alla sua squadra, è di mettere le mani sul Coleman Shield, trofeo non ancora vinto dal trequarti, che indica la supremazia territoriale nella zona di Ellesmere, regione di Canterbury.
Un match atteso, visibile in loco a 300 spettatori e in diretta Facebook sulla pagina ufficiale del Canterbury Rugby (ore 04.45 in Italia), che potrebbe consacrare ancora una volta la leggenda di Carter, il quale andrebbe a ricalcare le orme di suo padre Neville, vero totem del Southbridge con oltre 300 partite giocate per la squadra in questione.
“Dan Carter sarà parte integrate e totale di Southbridge – ha affermato Terry Dalton, coach dei rivali del Waihora – lo rispetteremo e lo affronteremo sapendo quello che può fare. I ragazzi sono entusiasti, però sanno che Carter è una cosa e il valore della finale è un’altra. Per noi sarà una grande sfida e cercheremo di vincerla. Il Coleman Shield è speciale a Ellesmere: significa molto per noi”.
Una concorrenza che si preannuncia quindi agguerrita.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.