L’azienda Italiana diventa sponsor tecnico delle nazionali gallesi con un accordo che coinvolge anche il rugby di base
Il Galles vestirà Macron per i prossimi 7 anni. La Welsh Rugby Union e l’azienda italiana leader nel settore del teamwear hanno infatti annunciato di aver concluso un accordo di partnership per la fornitura dei kit gara, allenamento e dell’abbigliamento per il tempo libero sia per le prime squadre maschili e femminili che per tutte le altre formazioni giovanili a partire dal prossimo mese di ottobre.
Il debutto delle nuove divise Macron per il Galles avverrà in occasione del match con la Francia in programma a Parigi il 24 ottobre per poi proseguire nel recupero del Sei Nazioni del 31 ottobre contro la Scozia, altra nazionale vestita dal brand bolognese che, anche grazie dell’accordo di 8 anni siglato nel 2017 con la Nazionale Italiana Rugby, si troverà così a vestire tre delle sei formazioni del Torneo più antico e prestigioso di ovalia.
Gianluca Pavanello, CEO di Macron ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di annunciare questo prestigioso accordo con la Welsh Rugby Union che ha una tradizione importante nel rugby mondiale, è una Union che vanta incredibili riconoscimenti ma, cosa più importante, gioca un ruolo fondamentale nella cultura e nella società gallesi.”
I termini dell’accordo
I termini economici dell’accordo non sono stati per ora rivelati nel dettaglio ma si ritiene che valgano complessivamente circa 31 milioni di sterline che a quanto pare è circa lo stesso valore del contratto di 9 anni rinnovato nel 2015 tra WRU e il precedente sponsor Under Armour, con cui era già stata annunciata una rescissione consensuale prima dell’estate.
Anche i 300 club di rugby di base in Galles beneficeranno dell’accordo che prevede da parte di Macron un importante investimento a favore della comunità di rugby gallese fornendo kit per un valore di 6 milioni di sterline per tutta la durata dell’accordo.
In un momento di grande difficoltà economica come quello attuale, la partnership con Macron rappresenta un maggiore introito annuo e una garanzia a lungo termine per la Federazione gallese con l’ulteriore vantaggio che, a differenza del vecchio contratto con UA, l’accordo attuale non include i diritti di denominazione dei test autunnali del Galles che rappresentano un’ulteriore opportunità di monetizzazione per WRU.
L’azienda italiana dal canto suo conquista un mercato – già presidiato con la fornitura delle divise a Cardiff Blues e Scarlets – rugbsticamente molto importante diventando sempre più leader in ambito rugby grazie alle suddette sponsorship con Italia e Scozia ma anche con altri prestigiosi club europei come Edinburgh Rugby, Glasgow Warriors, Newcastle Falcons, Northampton Saints, Zebre Rugby oltre a tre squadre che militano nel Top14 francese.
Le nuove divise dei dragoni dovrebbero essere presentate nei primi giorni di ottobre, mentre per quelle degli Azzurri l’attesa sembrerebbe essere ancora più breve.
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