I Saracens si impongono 25-17, al termine di un match di livello sensazionale
Al termine di una battaglia furiosa – degna di un test match di primo profilo per livello fisico, tattico e tecnico visti in campo – all’Aviva Stadium di Dublino, i Campioni d’Europa in carica dei Saracens sconfiggono Leinster 25-17, e volano con pieno merito nelle semifinali di Champions Cup. Decisivo, in favore dei londinesi, un primo tempo leggendario, tra i migliori mai giocati nella storia del club, chiuso sul 22-3, nel corso del quale i Saracens hanno dominato su tutta la linea: in controllo totale per quanto concerne i set pieces, devastanti nel breakdown (Rhodes man of the match) e deliziosi nell’esecuzione deluxe dell’azione che ha portato alla meta di Alex Goode, che non ha fatto rimpiangere Farrell all’apertura. Nella ripresa, Leinster ha provato a riaprire la partita, con le mete di Porter e di Larmour – altra stupenda esecuzione di squadra -, impattando però contro la difesa superba degli ospiti nel finale, che hanno sigillato il successo con il piazzato di Goode all’ultimo minuto, per tornare sopra break (25-17, il punteggio finale).
La cronaca
Sul calcio d’avvio, la palla persa in avanti da Leinster lascia già presagire che non sarà un primo tempo facile per i padroni di casa. Sulla mischia susseguente, i Saracens mantengono il possesso, e sul proseguo dell’azione, con un paio di cariche, lucrano un piazzato, trasformato in 3 punti (al 3′) da Goode.
Gli irlandesi rispondono con la stessa moneta dopo 2′, con Sexton che fissa il 3-3, ma da quel momento in poi, la straordinaria efficacia della difesa aggressiva e organizzato dei saraceni, nonché l’indisciplina di Leinster, sui punti d’incontro ed in mischia chiusa, con un Vincent Koch cattedratico, che mette in grossa difficoltà Cian Healy per tutti i primi 40′, permettono ai londinesi di scavare il solco. Tra l’8′ ed il 27′, Itoje e compagni mandano a bersaglio ben 4 calci piazzati e salgono sin sul 15-3, già prima della mezzora di gioco.
Leinster, totalmente in balia della ferocia avversaria, tuttavia, si scuote e alla mezzora, guadagna un calcio in mischia, per un fischio contro Mako Vunipola. Sexton riporta i suoi in zona rossa, e su due penal’touche consecutive, i Sarries sono costretti a spendere un fallo professionale per difendere il drive. Alla terza, però, dopo il richiamo di Gauzere, i londinesi disinnescano il carrettino e forzano addirittura il turnover, distruggendo il morale avversario.
Nel finale di frazione, poi, arriva anche la prima meta dell’incontro, firmata dai Sarcens al termine di un’esecuzione superlativa, in terza fase. Carica in mezzo al campo di Barritt, poi grande ritmo di Wigglesworth, che distribuisce su Goode, il quale butta dentro, a pochi metri, Duncan Taylor, tenendo viva la corsa e proponendosi in sostegno sull’offload del compagno, bravo ad andare oltre a contatto e tener vivo il pallone, permettendo a Goode di volare in meta, sfruttando la corsa sull’out di destra di Maitland, che mette un quesito sull’ultimo difensore rimasto. Lo stesso Goode trasforma, mandando la contesa alla pausa lunga su un clamoroso 3-22.
Nella ripresa, Leinster prova a riaprire la sfida al 48′, quando al termine di un lunghissimo multifase, Porter riesce ad andare oltre, con una carica corrosiva, proprio sotto i pali. Sexton trasforma per il 10-22, ma la spinta blu sembra fermarsi, con gli ospiti ancora dominanti in chiusa, ed in grado di forzare con Itoje, attorno all’ora di gioco, un tenuto micidiale, in 29esima fase, a disinnescare l’attacco locale. Gauzere, tuttavia, ravvede un placcaggio in ritardo di Rhodes – meritatamente man of the match, per lo straordinario lavoro in touche e sul breakdown -, e consente a Leinster di riportarsi sui 22 con una penal’touche. Possesso mantenuto, carrettino organizzato ed avanzante, ma all’improvviso allargamento dell’ovale con estrema perizia, con la seconda linea d’attacco che distribuisce sino a premiare la gran linea di corsa di Larmour che vola oltre, prima della trasformazione di Sexton, per il 17-22 (67′).
La difesa ospite, però, è granitica, ed il lavoro sui punti d’incontro, permette ai Saracens di disporre di tre piazzati, l’ultimo dei quali, mandato a bersaglio al 79′ da Goode, per il definitivo 25-17, che proietta i londinesi – ora candidati numeri 1 al titolo – nelle semifinali di Champions Cup.
Il tabellino di Leinster v Saracens – Champions Cup
Leinster: 15 Jordan Larmour, 14 Hugo Keenan, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Johnny Sexton (c), 9 Luke McGrath, 8 Jack Conan, 7 Will Connors, 6 Caelan Doris, 5 James Ryan, 4 Devin Toner, 3 Andrew Porter, 2 Seán Cronin, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 Rónan Kelleher, 17 Ed Byrne, 18 Michael Bent, 19 Ryan Baird, 20 Josh van der Flier, 21 Jamison Gibson-Park, 22 Ross Byrne, 23 Rory O’Loughlin
mete: Porter (48′), Larmour (65′)
trasformazioni: Sexton (49′, 67′)
punizioni: Sexton (5′)
Saracens: 15 Elliot Daly, 14 Alex Lewington, 13 Duncan Taylor, 12 Brad Barritt, 11 Sean Maitland, 10 Alex Goode, 9 Richard Wigglesworth, 8 Billy Vunipola, 7 Jackson Wray, 6 Mike Rhodes, 5 Tim Swinson, 4 Maro Itoje, 3 Vincent Koch, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Tom Woolstencroft, 17 Richard Barrington, 18 Alec Clarey, 19 Callum Hunter-Hill, 20 Calum Clark, 21 Aled Davies, 22 Manu Vunipola, 23 Dom Morris
mete: Goode (36′)
trasformazioni: Goode (38′)
punizioni: Goode (3′, 8′, 11′, 80′), Daly (24′, 27′)
Man of the Match: Rhodes
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