Il club e i suoi giocatori vivono un momento di profonda incertezza, ma anche di cauto ottimismo
La situazione economica dell’Inghilterra ovale sta ponendo sui tavoli dirigenziali, a tutti i livelli, diversi temi di dibattito. I management coinvolti stanno cercando di capire come venire a capo di una situazione complicata e per questo stanno vagliando diverse ipotesi fra cui quella di una Premiership 2020/2021 a 13 squadre, con i Saracens non retrocessi. Ma andiamo con ordine.
Novembre 2019
Ai Saracens viene comminata una pena severissima per aver infranto le regole sul salary cap del Campionato Inglese: 35 punti di penalizzazione in classifica per la stagione 2019/2020 e la retrocessione automatica in Championship (la seconda divisione inglese) nella stagione 2020/2021.
Lo scenario
Nel frattempo succede di tutto, dentro e fuori dal campo. Le discussioni sul parco giocatori del club londinese aumentano, visto anche il significativo apporto che i Saracens danno alla nazionale, sino a quando la società non inizia a confermare una grande parte del suo roster per il 2020/2021.
“Giocheranno in Championship?”, si chiede qualcuno, “Si”, rispondono altri vedendo i comunicati ufficiali dei rossoneri.
Nell’ultimo mese
Dopo il lungo stop forzato, i campionati nazionali riprendono e con essi anche le coppe europee. I Saracens scendono in campo in Champions Cup battendo Leinster in un match spettacolare guadagnandosi la semifinale continentale: “Il futuro? Sabato abbiamo un’altra grande partita, poi due sfide di Premiership e poi chissà. – afferma Mark McCall, Director of Rugby del club – Inizialmente ci avevano detto che l’inizio della Championship sarebbe stato programmato, al netto di tutto, per il prossimo dicembre, ma capiamo il momento e attenderemo sviluppi”.
Cosa può succedere
Bill Sweeney, il CEO della Federazione Inglese (RFU), è stato molto chiaro nelle scorse ore tratteggiando attualmente un quadro molto cupo per il rugby d’oltremanica.
La Championship 2020/2021 in questo momento è un grosso punto di domanda e l’iscrizione dei Saracens, inutile nasconderlo, non avrebbe senso: nè dal punto di vista sportivo nè dal punto di vista economico. Devasterebbero un torneo che ha – in primis – bisogno di ripartire.
L’idea che sta prendendo piede è quindi quella di una Premiership a 13 squadre bloccando le retrocessione e aggiungendo alla carovana il nome dei Newcastle Falcons, che si sono guadagnati il loro diritto sul campo. Aumentare il numero di partite per aumentare gli introiti generati dai diritti tv e mantenere ad alti livelli un elevato numero di giocatori per la prossima stagione internazionale, che vedrà tanti inglesi (Itoje e Farrell, solo per dirne due) fare parte anche dei British & Irish Lions.
Vedremo quali saranno gli sviluppi della vicenda: ennesimo ribaltone in vista?
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