Dalla terza serie in giù al maschile, e dalla seconda al femminile, non si riparte: il rugby resta fermo in attesa di nuove indicazioni dal Governo
In Inghilterra tutto il rugby che non si chiama Premiership, Championship o Premier 15s Rugby (la prima lega femminile) non ricomincerà prima di gennaio 2021. Questo è il risultato della decisione annunciata giovedì dalla RFU, che ha comunicato di come la scelta derivi dalla situazione tutt’altro che stabile relativa al virus, e anche visti i nuovi possibili decreti del governo inglese che potrebbero portare a nuove chiusure o limitazioni.
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È sicuramente un duro colpo per il mondo rugbystico non di prima fascia, che dunque si vede impossibilitato a partire nonostante l’autunno appena iniziato, e potrà limitarsi solamente a partite senza contatto con altri club (utilizzando il protocollo Ready4Rugby pubblicato dalla RFU) o attività di touch rugby. La RFU ha comunicato che sta lavorando assieme al governo per provare a stilare un piano di partenza, e se la situazione dovesse normalizzarsi a dicembre si potrebbero giocare delle amichevoli di preparazione alla stagione prevista per gennaio, o anche oltre. Il Presidente della federazione inglese Jeff Blackett ha detto: “Anche noi vorremmo vedere il nostro rugby tornare in campo in maniera completa, ma al momento purtroppo è impossibile iniziare o dare una previsione precisa. Con questo annuncio vogliamo aiutare i club facendo chiarezza sull’immediato periodo per aiutarli a pianificare, ora continueremo a pianificare il tutto assieme al Governo.”
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