Continuità e un progetto a lungo termine che possa coinvolgere anche l’Australia e le altre realtà dell’Asia e del Pacifico
Mentre l’apertura del mese di ottobre prova a riportare un po’ di normalità ovale a livello internazionale, col ritorno della Bledisloe Cup e del Sei Nazioni, in Nuova Zelanda si pensa già al 2021 e a quello che potrà prefigurarsi per il club locali, con un caposaldo che sembra rimanere al centro dell’attenzione: il Super Rugby Aotearoa.
Secondo quanto riporta il sito del New Zeland Herald infatti, nella “Terra della lunga nuvola bianca” le possibili idee viaggiano a velocità sostenuta con la speranza e l’idea di coinvolgere anche altre realtà appena sarà possibile, ma andiamo con ordine.
Super Rugby Aotearoa 2021
Confermate le cinque franchigie, in un torneo che preveda otto partite (formula andata a ritorno, 4×2) e una finale – in gara secca – fra la prima e la seconda classificata al termine della regular season.
Ipotesi: in vista del 2022, se le cose dovessero migliorare dal punto di vista logistico e sanitario, iniziare ad aprire a possibili partite amichevoli con le franchigie australiane.
Super Rugby Aotearoa 2022
L’idea principale è quella di espandere il torneo coinvolgendo, oltre alle cinque compagini neozelandesi, anche tre team australiani e – possibilmente – una compagine legata alla realtà del pacifico (un collettivo che rappresenti Tonga, Fiji e Samoa)
Relativamente al 2022, anno in cui si prevede di poter tornare alla “normalità” e lanciare definitivamente il nuovo Super Rugby, facendo a questo punto a meno delle formazioni sudafricane, sono molte le proposte sul tavolo: da non escludere v’è il possibile ritorno anche di una realtà asiatica, questa volta però non legata al Giappone, ma bensì alla Cina e sarebbe quella dei South China Lions.
Il momento delle scelte
Il quadro del 2021 è ormai pressochè delineato, mentre quello dell’anno successivo è ancora un puzzle in via di completamento. La decisione sul 2022 ha però una data di scadenza: il 30 novembre di quest’anno.
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