Come attaccare al meglio, trasformando – in un amen – una palla recuperata in oro
ph. Luca Sighinolfi
Statisticamente – e non solo, quindi, intuitivamente – la prima fase dopo un turnover è il frangente in cui si segnano, in percentuale, il maggior numero di mete. Ma essere così efficaci nelle transizioni, da azione difensiva, a contrattacco, non è banale. Un saggio di come lavorare al meglio, in tale situazione, lo ha dato ieri Connacht, nel momento decisivo (sul 20-17) della sfida contro i Warriors, nella prima gara di Pro14 2020/2021.
Sullivan lavora sul punto d’incontro e ruba l’ovale, prima che Buckley, Boyle e Farrell distribuiscano velocemente e con qualità al largo, attivando la corsa efficace di Porch, che, bruciati due avversari premia il sostegno di Wootton. Il trequarti di Connacht vola sin nei 22 avversari, assistendo con un prezioso grubber verso l’interno un devastante Aki, per la doppietta personale ed il sigillo definitivo sulla vittoria del team di Galway, contro Glasgow.
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Il video della meta di Aki, decisiva per il successo di Connacht
Andy Friend: “We work a lot on transition in training.”
Superb score from Connacht yesterday.
Sullivan contests, then Buckley, Boyle, Farrell, Porch, Wootton, and Aki do their thing. pic.twitter.com/UIX4vtBMDW
— Murray Kinsella (@Murray_Kinsella) October 4, 2020
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