Il trequarti dei Leoni ha parlato a BEN tv, analizzando cosa attende, sabato pomeriggio, il team di Crowley
Confermato da Franco Smith, in settimana, nella lista dei convocati azzurri per i recuperi del Sei Nazioni 2020, Jayden Hayward è stata – senza grosse sorprese – una delle figure prominenti di questi primi mesi di stagione dei Leoni, emergendo come migliore dei suoi nel corso del doppio derby agostano, e confermandosi giocatore imprescindibile per efficacia e fosforo ovale anche a Belfast, nella prima partita del Pro14 2020/2021.
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L’estremo di origine neozelandese, a pochi giorni dalla sfida contro Leinster (sabato, ore 18.15. Diretta DAZN), la prima casalinga della stagione allo Stadio Monigo – che avrà un nuovo look -, ha analizzato la situazione in casa leonina, proiettandosi sull’intrigante, ma complesso duello con i campioni in carica, in arrivo da Dublino.
“Leinster è una squadra completa da ogni punto di vista la si possa guardare. Hanno degli ottimi avanti, con grande qualità in chiusa e in touche, dei grandi trequarti. Una rosa completa, in grado anche di proporre una difesa eccellente”, spiega – a BEN tv – Hayward, indicando la via per provare a cavare qualcosa di buono da un match così complesso. “Dovremo essere pazienti, ed estremamente precisi su ogni esecuzione, in qualsiasi momento del match, se vogliamo portare a casa un risultato contro di loro. Servirà avere il più a lungo possibile il possesso dell’ovale, ed eseguire i nostri compiti alla perfezione, con perizia ed accuratezza massime, riuscendo a portare una pressione adeguata sulle loro giocate. E Dobbiamo credere, come squadra, in quello che faremo in campo”, prosegue il veterano azzurro, prima di sottolineare quanto conterà la capacità di saper imporre la propria fisicità in più aspetti del match, tema affrontato anche da Marco Bortolami, nell’immediato post partita contro Ulster.
“Nel gioco del rubgy, gli avanti possono provare a dominare gli avversari, imponendosi fisicamente. La mischia, dunque, sarà fondamentale, come la maul, ed il saper mettere in campo una fisicità dominante, in tutti i frangenti della partita”, conclude Hayward, fiducioso, seppur consapevole della dura prova che dovrà affrontare assieme alla sua squadra, reduce comunque da un esordio a Belfast con tante luci, al netto delle ombre, palesatesi soprattutto sulla difesa del drive nordirlandese.
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