La prima marcatura pesante dell’estremo azzurro dalla ripartenza
“Nella mia vita, vittorie di questo livello ne ho avute davvero poche, però quanto è bello. E soprattutto quanto è bello giocare per questa squadra”. Lo scorso 1 settembre, al termine di una vittoria dei Wasps nella tiratissima sfida vinta contro Bath, decisiva in ottica playoff di Premiership, Matteo Minozzi espresse così, attraverso un sentito post sul suo profilo instagram, entusiasmo e gioia – che emergono costantemente anche dallo sguardo e dai sorrisi che regala regolarmente in campo – per uno dei successi più belli ed intensi della sua breve, ma già importante carriera.
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Messaggio che, verosimilmente, potrebbe copia-incollare, parlando dell’incontro di sabato, vinto nettamente (47-22) dalle vespe – del cui pazzesco percorso di crescita nell’ultimo triennio parleremo approfonditamente nel corso della settimana – dominando su Bristol, valso l’accesso alla finale del massimo torneo britannico, in programma il 24 ottobre, nel tempio di Twickenham, contro la corazzata Exeter Chiefs, che in due settimane si giocherà gli atti conclusivi di Champions Cup – sabato 17, contro il Racing 92 -, e di Premiership.
Una sfida, quella della Ricoh Arena, in cui il folletto azzurro ha fornito il solito contributo sapiente ai suoi, sia in attacco che in difesa, e pur toccando pochi palloni è tornato anche alla marcatura pesante – gran linea di corsa in sostegno di Bassett -, la prima della sua stagione dopo la pausa. Un sabato dunque quasi perfetto, per Minozzi e per la sua squadra. Quasi? Già, perché si può fare ancora meglio, come disse Andrea Masi: “Se riuscirà ad avere un numero maggiore di ovali in mano per match, diventerà un rompicapo ancor più difficile da gestire, di quanto già non lo sia, per qualsiasi difesa”. Ma almeno per ora, va più che bene così.
Il video della meta di Matteo Minozzi
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