Il terza linea dei Chiefs ha battuto una concorrenza di assoluto rilievo
Con le due finali di Challenge Cup (a Aix-en-Provence, vinta dai Bears su Tolone) e Champions Cup (a Bristol con il successo di Exeter ai danni del Racing 92), nel corso di questo weekend, si è chiusa ufficialmente la lunghissima stagione europea ’19/’20, segnata in maniera pesante dalla lunghissima pausa, con una fase conclusiva di annata agonistica, peraltro, disputata con rose diverse rispetto a come era iniziata.
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Chiuse le sfide sul campo, la domenica successiva alla finalissima del torneo più importante del continente è – come sempre – anche il momento dell’assegnazione dei riconoscimenti individuali, con l’EPCR che ha insignito Sam Simmonds, terza linea degli Exeter Chiefs e della nazionale inglese, del titolo di miglior giocatore europeo dell’anno.
Il 25enne britannico – fratello di Joe, superba apertura degli stessi Chiefs -, miglior marcatore della competizione (8 mete, compresa 1 nella finale di ieri) ha avuto la meglio su una concorrenza super qualificata, composta dal compagno di squadra Stuart Hogg, dal fenomenale centro di Bristol Semi Radradra – unico elemento della lista impegnato in Challenge Cup -, Finn Russell e Virimi Vakatawa, del Racing 92.
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