Sabato la squadra di Minozzi giocherà per il titolo inglese, e per vendicare l’amara sconfitta del 2017 all’extratime
Nella mattinata di mercoledì è arrivata l’ufficialità da parte della Premiership: la finale di questo sabato sarà regolarmente disputata tra Exeter e i Wasps. Regolarmente perché, dopo i tanti casi di positività all’interno della formazione di Coventry (dove gioca tra l’altro l’azzurro Minozzi) si era aperta la possibilità di sostituirla con Bristol, creando così un’involontaria “Supercoppa Europea” di rugby tra le due formazioni che hanno appena vinto Champions e Challenge Cup.
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Così non sarà, e dunque nel deserto di Twickenham saranno i Chiefs a puntare al double contro dei Wasps che hanno assolutamente dimostrato una crescita impetuosa nella seconda metà di stagione e vogliono giocarsi le loro carte fino in fondo, al netto della situazione sanitaria. La decisione è stata presa non sono dalla Premiership, ma sono intervenute anche RFU e Public Health England, che hanno dato la luce verde alla disputa del match. Sono stati complessivamente 11 i membri del gruppo squadra positivi (7 giocatori e 4 dello staff), ma i Wasps hanno poi dichiarato che la situazione è attualmente sotto controllo.
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Si ripeterà così la finale del 2017, quando a Bristol (ancora una volta questo nome) Exeter vinse 23 a 20 al tempo supplementare. Per i Chiefs questa sarà la quinta finale consecutiva (1 vittoria e 3 sconfitte tutte contro i Saracens), mentre Wasps tornerà in finale dopo la sconfitta di tre anni fa. Stephen Vaughan, amministratore delegato delle vespe, ha detto: “Voglio ringraziare pubblicamente Premiership Rugby, RFU, Public Health England e Public Health Warwickshire per la loro chiarezza durante la decisione. Come club siamo orgogliosi di poter partecipare a una finale che ci siamo meritati sul campo, e che vogliamo vincere anche per tutti i nostri tifosi che non ci hanno potuti sostenere dal vivo negli ultimi mesi”.
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