Il pilone argentino lavora coi compagni dopo l’isolamento domiciliare, e vuole diventare un protagonista nel Pro14 del Benetton Rugby
Finalmente anche l’ultimo colpo di mercato del Benetton Rugby è pronto a esordire in campo. La società biancoverde infatti può contare anche su Thomas Gallo, pilone argentino ingaggiato a fine agosto, che ha completato tutto il discorso legato all’isolamento domiciliare e si è aggregato agli allenamenti del gruppo diretto da Crowley. Da un paio di settimane Gallo fatica con i nuovi compagni, e alle telecamere di Benetton TV ha concesso un’intervista video che pubblichiamo in pagina.
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Thomas Gallo, classe 1999 nato a San Miguel de Tucuman, è un pilone sinistro che ha maturato esperienza internazionale con i Pumitas, con cui ha disputato il Mondiale Under 20 di un anno fa in Argentina, registrando 5 presenze contro Galles, Fiji, Francia, Australia e Sudafrica, e due mete, di cui una impressionante contro la Francia, con un coast-to-coast maestoso. Fisico roccioso, bravo nel lavoro in mischia, abile nei placcaggi e molto mobile e dinamico, oltre che capace di ricoprire anche il ruolo di tallonatore, per Gallo quella ai Leoni è la prima esperienza europea.
L’argentino ha raccontato di essere molto carico per la nuova avventura trevigiana, nella quale prima di tutto dovrà essere capace di guadagnarsi i minuti in campo. Sarà importante per lui acquisire esperienza dai giocatori più navigati del Benetton Rugby, un passaggio importante per la sua crescita.
In molti ti conoscono per la tua meta con la maglia dell’Argentina Under 20 contro la Francia. Che tipo di giocatore sei?
“Voglio impormi nel mio ruolo, soprattutto nella mischia che è di altissimo livello nel PRO14. Mi considero un giocatore esplosivo a cui piace l’aspetto difensivo e anche quello offensivo“.
Gli altri giocatori argentini ti stanno aiutando a integrarti nel gruppo?
“Gli altri giocatori argentini, vale a dire Brex, Baravalle, Nemer e Riera, mi stanno aiutando molto all’interno del gruppo. Andiamo d’accordo e stiamo insieme, mi aiutano a parlare con gli altri perché esprimermi in italiano mi è ancora difficile, però credo che grazie al loro aiuto nel giro di poco tempo migliorerò“.
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