Il giocatore, ex degli irlandesi, prova a ipotizzare come si potrà svolgere il match contro i campioni in carica
Per le Zebre Rugby il momento del confronto con i campioni in carica del Pro14 di Leinster è sempre più vicino. Venerdì sera infatti (alle ore 20.35 con diretta su DAZN), gli emiliani faranno visita alla franchigia irlandese con la voglia di andare a raccogliere i primi punti stagionali.
A presentare il match contro i Dubliners ci ha pensato Mick Kearney, ex della partita, che al sito ufficiale delle Zebre Rugby si è così espresso su vari temi che potranno verificarsi negli ottanta minuti e non solo: “Sarà una partita molto tosta con il Leinster, dobbiamo scendere in campo con estrema precisione. Se commetti errori in alcune zone del campo o nell’esecuzione di alcune giocate in attacco e in difesa, sappiamo quanto loro siano efficaci nel farteli pagare. Il nostro focus principale sarà rivolto all’accuratezza in tutte le fasi di gioco”.
Poi ha proseguito “concentrandosi” sulle emozioni che questo match gli provoca: “Ho dei bellissimi ricordi degli anni trascorsi al Leinster. Ho grandi motivazioni, cercherò di sfruttare bene le mie chance e di esprimere la mia miglior prestazione possibile. Questo non cambierà però l’impegno che offro alla squadra in tutte le circostanze. Certo sarà bello rivedermi a fine partita con un paio di ragazzi nel rispetto delle misure di distanziamento sociale”.
Sul gioco invece ha affermato: “Penso che le opzioni di gioco saranno tante e che il pacchetto di mischia consocerà un impiego massiccio. Il Leinster è straordinariamente accurato nel decidere in quale area del gioco condurre la gara. Cercheremo di portare pressione e di imporci con la rimessa laterale. Questo ci permetterà di entrare in partita”.
Infine una dichiarazione sull’apporto, in termini di leadership ed esperienza, che lui e Nagle posso offrire ai giovani delle Zebre Rugby: “Penso che sia io che Ian abbiamo cercato di inserirci in squadra consolidando l’esperienza già presente qui. Ci sono tantissimi giocatori esperti che al momento sono fuori con la nazionale che hanno costruito una solida struttura di gioco e stanno dando un grande contributo ai più giovani. Dal mio punto di vista, cerco di aiutare questa crescita”.
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