Benetton: cinque ragioni per vedere il match con gli Scarlets

Qualche giocatore in cerca di riscatto in chiave azzurra, il ritorno di Liam Williams, le ambizioni di classifica di entrambe le squadre

Benetton - Dewaldt Duvenage

Benetton Rugby: Dewaldt Duvenage – ph. Ettore Griffoni

Non c’è neanche da dover scegliere fra Benetton e Zebre, che giocheranno in contemporanea per parte della serata di venerdì. Basta scegliere quale vedere in diretta, e sintonizzarsi subito dopo sull’altro streaming, come permesso dall’app di DAZN.

La diretta dell’incontro sarà alle 21:15 proprio sulla suddetta piattaforma OTT.

Il match di Treviso fra Benetton e Scarlets ha più di un motivo per non essere perso. Ecco quali sono.

#1 – C’è sempre grande curiosità per le formazioni delle franchigie italiane quando mancano i nomi noti. Il Benetton deve fare a meno di un buon numero dei propri titolari, ma ha nella propria rosa una qualità trasversale che gli permette di non scendere troppe tacche nel livello che esprime sul campo. Se dalla batteria degli stranieri (Tavuyara, Brex, Ioane, Duvenage, Halafihi e le seconde linee) sappiamo cosa aspettarci, questo è un test importante per un certo numero di giocatori, fra cui i piloni Nicola Quaglio, finito fuori dal giro azzurro con l’avvento di Franco Smith dopo 14 presenze nell’era O’Shea, e Filippo Alongi, pilone classe 2000 arrivato presto a esordire nel Pro14 e che oggi deve confermare le buone potenzialità messe in mostra in passato.

#2 – Liam Williams torna al rugby. Giocatore unico, è stato rimandato agli Scarlets da Wayne Pivac per ottenere del minutaggio che finora non ha potuto mettere nelle gambe. Torna in Galles dopo 3 stagioni ai Saracens, e potremo godercelo sul campo di Monigo, con la sua corsa elusiva, impossibile da prevedere per via della forma arcuata delle sue gambe. Un giocatore fisicamente longilineo, ma probabilmente fatto di una fibra speciale: speriamo doni il suo corpo alla scienza visto il modo in cui lo abbiamo visto resistere ai colpi più duri senza mai spezzarsi. Piegato lo era già per costituzione.

#3 – Chiamata al riscatto per Federico Ruzza, che vestirà la maglia numero 6. L’inizio di Pro14 per lui è stato positivo, sembra in crescita atletica e in fiducia, ma è stato misteriosamente escluso dalla selezione italiana. Le motivazioni sono forse da ricercare nella sua fisicità non debordante, che però il giocatore padovano abbina a un gamma di skills tecniche non indifferenti. E’ l’ora di mettere in mostra tutto il repertorio e di esibirsi in una partita a tutto tondo per ottenere le attenzioni di chi di dovere.

#4 – Uno dei giovani passati dalla Accademia Nazionale, e quindi dalla Serie A, direttamente al Pro14 è Manuel Zuliani. Non ci è ancora capitata l’occasione di vedere il giovane flanker in questa stagione, se si fa eccezione per un pugno di minuti nei derby di agosto. Stavolta sarà partita vera, invece, e Zuliani potrà mettere in mostra le sue ottime qualità nel punto d’incontro.

#5 – Nella conference B ci sono tre squadre con zero vittorie nelle prime due giornate. Due si trovano di fronte allo stadio di Monigo venerdì sera, entrambe intenzionate a dare una scossa all’inizio di stagione. Dopo aver perso di misura e in maniera quasi impossibile al Parc Y Scarlets contro il Munster, partita da cui comunque hanno raccolto un punto di bonus, i gallesi hanno perso nettamente per 20-7 allo Scotstoun di Glasgow. Con le due battistrada del girone, Cardiff e Munster, impegnate l’una contro l’altra nel posticipo di lunedì 26, vincere significa subito ricucire lo strappo iniziale, ottenendo nel contempo un successo importante in un momento dove entrambe le squadre hanno tante, rilevanti assenze.

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