L’ex grande giocatore inglese incoraggia la sua vecchia squadra che pomeriggio cercherà di fermare Exeter: servirà un’impresa
A poche ore dal via della finale di Premiership, Lawrence Dallaglio si è speso per infondere coraggio ai giocatori della sue ex squadra (i Wasps) attesi a quella che sarebbe quasi un’impresa: battere Exeter, fresca vincitrice della Champions Cup, dopo un avvicinamento tormentato e con diversi infortuni. Il grande ex-terza linea Campione del Mondo 2003, ha vinto cinque Premiership nella sua carriera tutte con i Wasps quando ancora giocavano a Londra (1997, 2003, 2004, 2005 e 2008) oltre a due Heineken Cup. Una vera e propria leggenda del club, che ha detto come un successo di Wasps oggi varrebbe come uno dei più clamorosi colpi della storia di questo club.
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Condizionati da positività che ne hanno rallentato il cammino, dall’infortunio di Fekitoa e dalla perdita di Brookes, McIntyre, Shields e Barbeary, e contro la squadra più forte d’Europa: questo quello che aspetta i Wasps. “Se vincessero metterei questo potenziale titolo a fianco di quello del 2008, vinto dopo essere stati a lungo nelle parti basse della classifica e con una grande rimonta finale” ha detto Dallaglio. “Questa non è stata una stagione normale, sia per i tempi infiniti a causa del virus, sia per l’abbandono del DOR Dai Young, ma con Blackett la squadra sta facendo qualcosa di fenomenale”.
Una delle chiavi è l’attacco, ma anche il secondo miglior record difensivo da quando la stagione è ripartita lo scorso agosto. “I giocatori dei Wasps ora sentono grande fiducia, sono sicuro che saranno coraggiosi anche in questa difficile finale. Blackett ha creato problemi a tutte le difese che ha affrontato, devono continuare così”.
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Una delle chiavi della grande stagione dei Wasps secondo Dallaglio (ma anche secondo Masi) è stato l’arrivo dell’ex preparatore atletico della Nazionale italiana Pete Atkinson, col quale la squadra ha raggiunto un’intensità sia in attacco che in difesa che nessuno o quasi può permettersi.
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