Tupou e Salakaia-Loto parlano del “solito” provocatore Dan Coles, che si è messo in luce nel successo All Blacks ad Auckland
Si avvicina il primo match del Tri-Nations 2020, che vale anche come terza sfida per la Bledisloe Cup, e come sempre Australia-Nuova Zelanda si preannuncia decisamente bollente. Dopo il successo degli All Blacks per 27-7 nella sfida di Auckland, che ha fatto seguito al pareggio per 16-16 a Wellington, alcuni media neozelandesi hanno parlato di una nazionale Wallabies fatta di giocatori e uomini tutt’altro che duri. A causare queste affermazioni è stato il “solito” Dan Coles, tallonatore neozelandese, e elemento quantomeno provocatorio nel mondo del rugby internazionale. Coles infatti ha istigato parecchie volte Tupou nelle prime mischie della partita, e dopo aver segnato la sua meta si è alzato e ha dato a Salakia-Loto una beffarda pacca sulle spalle, come a congratularsi con l’avversario.
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È arrivata la risposta dei due interessati, con il pilone Topou che ha dichiarato: “Non mi importa di quello che dicono i neozelandesi, se pensano queste cose sono fatti loro. Noi cerchiamo solo di lavorare duro per farci trovare pronti. Sappiamo benissimo cos’è successo a Auckland, ma le nostre attenzioni non sono rivolte alle chiacchiere: vogliamo vincere la Bledisloe Cup”. Topou ha poi liquidato le parole di Coles dicendo di come il tallonatore neozelandese sia un buon giocatore e che sia anche normale essere provocatori in certi contesti.
Sulla stessa linea Salakia-Loto, che ha bollato come inutili le parole dei media neozelandesi, mentre su Coles ha detto: “Ci sta a questo livello imbattersi in giocatori che riempiono la partita di frasi stupide e gesti provocatori, non possiamo certo aspettarci di avere di fronte solo dei bravi ragazzi. Fa parte del gioco, io ho anche giocato con persone come lui, ed è del tutto normale”.
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Sale dunque la temperatura in vista di sabato, quando all’ANZ Stadium di Sydney Australia e Nuova Zelanda si troveranno nuovamente di fronte.
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