L’head coach azzurro ha parlato in conferenza stampa, al termine della gara di Roma
A margine della partita tra Italia ed Inghilterra dell’Olimpico, vinta 34-5 dagli inglesi, che poi avrebbero archiviato anche il titolo del Sei Nazioni, grazie al successo francese sull’Irlanda in serata, Franco Smith, capo allenatore della selezione italiana, ha analizzato in conferenza stampa il Sei Nazioni azzurro, con uno sguardo specifico anche sull’incontro con i britannici.
“Abbiamo affrontato un Sei Nazioni molto strano, per diversi motivi. Sin dall’inizio dell’anno, quando ho trovato la squadra a gennaio, senza la possibilità per questioni temporali, di disputare test match per provare le cose nuove. Avremmo avuto bisogno di occasioni per costruire il gruppo, per trovare sintonia sulla nuova filosofia e sui nostri piani tecnico-tattici. Invece, siamo entrati al Principality Stadium di Cardiff con solo poche settimane di lavoro tutti assieme, andando incontro ad una sconfitta molto larga. Con la Francia, dopo una settimana, le cose andarono già meglio: giocammo una gara migliore, riuscendo a marcare anche 3 mete, prima della sconfitta deludente e anche sfortunata contro la Scozia in casa. Poi è arrivato il covid e ha scombussolato tutto e tutti”, ha esordito l’ex Cheetahs, prima di parlare delle ultime due sfide.
“Abbiamo visto che siamo arrivati a queste due gare conclusive indietro fisicamente, con i ragazzi che avevano giocato nella migliore delle ipotesi solamente 3 gare ufficiali post sosta. E ancora una volta, purtroppo, senza la possibilità di disputare partite per lavorare sulla sintonia complessiva. Anche a questo giro, ci siamo presentati con un nuovo gruppo, con tanti ragazzi alle prime uscite internazionali, pochi caps e tante lezioni da imparare, non solo con le spiegazioni in settimana, ma anche con l’esperienza sul campo. Anche, per certi versi, con sconfitte anche dure, come quella di Dublino”, ha dettagliato l’head coach azzurro.
La sfida contro l’Inghilterra
“In settimana ottimo lavoro di video analisi per capire bene di cosa avevamo bisogno”, ha proseguito Smith, entrando più nel dettaglio sulla gara dell’Olimpico di ieri sera.
“Siamo molto delusi per aver perso. Solo una cosa non possiamo migliorare oggi: il carattere. I ragazzi hanno mostrato una crescita di un certo tipo sul piano della resilienza mentale. Ma possiamo essere molto diversi rispetto a quelli che avete visto oggi. Abbiamo commesso troppi errori tecnici, soprattutto in rimessa laterale, nel momento di superiorità numerica, in zona rossa, che ci hanno impedito di marcare e/o di avere piattaforme di lancio di qualità per il nostro attacco. Senza palla, invece, siamo stati decisamente migliori, come detto. Abbiamo fatto vedere che come squadra ci siamo, che confidiamo nei nostri mezzi. La risposta fisica e mentale che si cercava è arrivata, ora serve lavorare su diversi dettagli tecnici. Dobbiamo ripartire da qui per le prossime 5 settimane di gare”, l’auspicio dell’allenatore sudafricano per un mese di novembre (con l’appendice dell’inizio di dicembre) che dirà tanto sullo stato di salute del movimento italiano.
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Sul futuro a breve termine: “I ragazzi torneranno a casa per un paio di giorni – non mischiandosi con i gruppi dei rispettivi club, anche se dovessero andare nelle strutture di Parma e/o Treviso ad allenarsi -, poi da giovedì saremo nuovamente ‘in bolla’ a Roma, per preparare l’Autumn Nations Cup (al via il prossimo 14 novembre, con la sfida casalinga contro la Scozia, ndr)”.
Il video della conferenza stampa integrale
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