Un Torneo un po’ pazzo e stravolto, vinto quasi sottotraccia ma meritatamente dalla squadra di Eddie Jones
Al trentaseiesimo minuto della quarta giornata del Sei Nazioni 2020, il pilone della Francia Mohamed Haouas ha deciso di risolvere una piccola discussione con il terza linea della Scozia Jamie Ritchie in maniera un po’ troppo vivace.
Anche a causa del cartellino rosso conseguente, la nazionale transalpina, apparsa fin lì inarrestabile, ha finito per abdicare al trono del Torneo, concedendolo all’Inghilterra in virtù della miglior differenza punti.
L’Inghilterra ha vinto il Sei Nazioni 2020 per un pugno di punti segnati, ma ciò nulla toglie alla cavalcata della formazione di Eddie Jones. Presentatisi ai nastri di partenza con i favori del pronostico, i finalisti della Rugby World Cup 2019 hanno forse impressionato sul campo meno rispetto al mondiale giapponese, ma sono comunque stati la squadra migliore di questo pazza, stravolta edizione del Torneo.
Prima giornata: Francia
Dopo la prima giornata, l’Inghilterra era già stata data per spacciata, crollata sotto i colpi della nuova Francia di Fabien Galthié, capace di chiudere sul 17-0 la prima frazione di gioco. Il secondo tempo di quel primo incontro è stato un altro di quei momenti in retrospettiva decisivi: la doppietta di Jonny May e, soprattutto, il calcio di punizione a tempo scaduto di Owen Farrell hanno permesso agli inglesi di portare a casa un punto di bonus difensivo senza il quale oggi non staremmo celebrano il terzo titolo dell’era Eddie Jones.
Leggi anche: Sei Nazioni 2020: gli highlights di Francia-Inghilterra
Seconda giornata: Scozia
La seconda giornata aveva ulteriormente posto punti di domanda sulle possibilità di vittoria degli inglesi. A win’s a win, vuole il britannico adagio, una vittoria è una vittoria. Eppure il 13-6 ottenuto a Murrayfield, ottenuto negli ultimi dieci minuti dell’incontro, aveva fatto pensare che quest’anno le cose fossero più affare per Irlanda e Francia, entrambe vincitrici con punto di bonus, rispettivamente contro Galles e Italia. Chissà se i transalpini, però, non rimpiangano i 12 punti concessi nella parte finale dell’incontro di Parigi: il +13 dello Stade de France è stato lo scarto più piccolo con cui una avversaria dell’Italia ha conquistato la vittoria contro gli Azzurri nello scorso Sei Nazioni.
Leggi anche: Sei Nazioni 2020: gli highlights di Scozia-Inghilterra
Terza giornata: Irlanda
A Twickenham il giorno del riscatto, quello in cui l’Inghilterra è tornata prepotentemente in ballo ottenendo la vittoria contro l’Irlanda. Una partita dove la squadra di Eddie Jones è sembrata costantemente in controllo nei confronti degli avversari, distruggendoli dal punto di vista fisico. Un netto 17-0 nel primo tempo faceva presumere una vittoria più larga del 24-12 finale, e il distacco in classifica nei confronti della Francia continuava a essere importante: 13 a 9 il conteggio dei punti nella generale.
Leggi anche: Sei Nazioni 2020: dominio Inghilterra, Irlanda al tappeto 24-12
Quarta giornata: Galles
Il giorno in cui tutto cambia, come detto in apertura. La Francia cade in Scozia: Romain Ntamack si fa male dopo 7′, Haouas viene espulso immediatamente dopo il vantaggio dei suoi sul campo di Murrayfield, gli ostinati Highlanders si prendono la meritata vittoria con una prestazione magistrale di quel Jamie Ritchie preso a schiaffoni dal pilone francese. Solo poche ore prima, l’Inghilterra era riuscita a conquistare cinque punti in una partita folle a Twickenham, forse la più bella del Torneo. Un 33-30 contro il Galles che vale 4 punti preziosissimi e ricuce tutto lo svantaggio nei confronti della Francia. Una partita che l’Inghilterra assalta con la consueta cattiveria, portandosi avanti fino al 20-9 dell’intervallo ma poi rischiando la rimonta avversaria nei minuti conclusivi. Intanto, Irlanda-Italia viene posticipata e sarà giocata solamente in ottobre: scende la serranda sulla prima parte del Sei Nazioni 2020. Al ritorno in campo, gli irlandesi otterranno una vittoria in grande stile contro gli Azzurri, prendendo il primo posto in classifica.
Leggi anche: Sei Nazioni 2020: gli highlights di Inghilterra v Galles
Quinta giornata: Italia
Nonostante la peggior prestazione del 2020, l’Inghilterra ottiene i necessari cinque punti e 29 punti di scarto che le consentono di ben sperare. Come da pronostico, infatti, una gagliarda Irlanda non ha comunque i mezzi per poter ottenere una vittoria a Parigi, così come la Francia non domina altrettanto per potersi permettere di vincere di 31 punti. Il XV della Rosa può quindi festeggiare il terzo Sei Nazioni nelle ultime cinque edizioni.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.