Partita molto simile alle ultime due delle azzurre contro le britanniche, superiori su tutta la linea
In un’atmosfera surreale – nel silenzio del Lanfranchi totalmente vuoto -, Italia ed Inghilterra chiudono, almeno formalmente (le azzurre devono recuperare il terzo turno contro la Scozia il prossimo 6 dicembre) il loro Sei Nazioni femminile 2020, con la quinta giornata di un torneo lunghissimo, iniziato lo scorso febbraio, vinto con tanto di Grand Slam – grazie al successo odierno – proprio dall’Inghilterra.
Nei primi 40′, l’Inghilterra fa cose tanto semplici quanto efficaci, punendo l’indisciplina azzurra – dettata ovviamente anche dalla pressione e dalla fisicità delle britanniche, devastanti con la maul e quasi sempre vittoriose sulle collisioni – senza pietà, e chiudendo il (superfluo) discorso punto di bonus già prima della pausa.
Al 3′, le inglesi rubano una touche e dopo un paio di fasi, Daley-McLean lavora un gran calcio d’approccio dentro i 22 azzurri. Le azzurre perdono il possesso. Dopo un lunghissimo multifase in zona rossa, corrosivo grazie soprattutto alle cariche di Cleall e Bern, sui due fronti d’attacco, Kildunne marca alla bandierina di destra, attivata dalle splendide mani di Reed e Daley-McLean. Scarratt trasforma per il 7-0 al 5′.
Sul calcio di ripartenza, Packer perde l’ovale in avanti. Mischia azzurra su cui arriva il fallo per fuorigioco di MacDonald, che permette alle ragazze di Di Giandomenico di avere a disposizione una rimessa laterale con lancio nei 22 rivali. Franco porta giù l’ovale, splendida trasmissione dell’ovale al largo con Madia, l’inserimento di Furlan e Rigoni, che lanciano Magatti sull’out si destra, fermata in extremis dalla difesa inglese, prima che un off feet di Madia vanifichi l’occasione, che si rivelerà la più importante della serata azzurra.
Al 10′, Furlan chiama un marc, ma sulla sua giocata susseguente, perde l’ovale in avanti, portando alla touche per le inglesi proprio sui 22. Le azzurre guadagnano un calcio libero, lavorando al meglio nella chiusa susseguente, ma le inglesi le mettono in grande difficoltà, vincendo quasi tutti gli impatti palla in mano, e calciando con Daley-McLean e Scarratt, per testare la difesa del triangolo arretrato azzurro.
Pessima roba di Furlan, che ripartendo dopo un mark, perde l’ovale in avanti malamente. Calcio libero per le azzurre in mischia.
Al 15′, dopo un possesso perso in touche, sul grubber di Daley-McLean, Magatti annulla l’ovale, riportandolo in area di meta. Mischia inglese sui 5 metri: le ragazze in bianco avanzano, Beckett sembra andare oltre, ma Sgorbini la tiene alta, ma sulla carica successiva, portata dalla scatenata Cleall, le inglesi vanno sul 12-0, prima della trasformazione di Scarratt per il 14-0, al 15′.
Un Tenuto superbo di Giordano, poco dopo, permette a Rigoni di riportare le italiane sin quasi sui 22. Possesso mantenuto, poi carica di Turani a fissare la difesa, prima di un bel grubberino di Madia, dietro la prima linea di difesa, su cui prova ad arrivare Stefan, in pressione su Kildunne, ma l’Inghilterra se ne esce senza pagare dazio a causa del fallo di Bettoni, che si tuffa nel raggruppamento
L’indisciplina azzurra, costante della prima parte della gara, permette ancora alle inglesi di andare in penal’touche sui 5 metri, al 26′. Il team locale sfoggia una gran difesa sui 5 metri, con Furlan che annulla sul calcio di Daley-McLean, ma si torna sul vantaggio per il fuorigioco di Rigoni. Sulla penal’touche, Bern raccoglie l’ovale e va oltre, ma l’in avanti di Ward porta all’annullamento della meta del TMO. Poco male per le inglesi, che marcano la terza meta poco dopo. Altro drive avanzante, poi allargamento di qualità, con Daley che manda dentro Dow, in mezzo al campo, prima che l’ala premi la corsa splendida di Scarratt, che si prende la briga anche della trasformazione al 31′, sotto i pali, per il 21-0.
Al 34′, arriva un calcio contro in chiusa per le azzurre – a causa del crollo di Turani – in mezzo al campo. L’Inghilterra torna così a ridosso dei 22 metri, dove campeggia a lungo con una serie di penal’touche per i falli di Bettoni e Tounesi – entrata momentaneamente per Fedrighi – sino al 36′, quando le ospiti vanno oltre con un carrettino debordante per il 26-0 firmato da Ward, prima del 28-0 firmato da Scarratt.
Nella ripresa, almeno in avvio, le azzurre partono concedendo nuovamente due piazzati. Difendono bene, tuttavia, sulle due maul che si generano dalle penal’tocuhe, forzando un paio di turnover.
Le inglesi non sono più così incisive a contatto e nemmeno sui punti d’incontro, con le italiane che si calano alla grande nel clima della serata e lottano in mezzo al campo, quasi alla pari per almeno 20′, prima che dall’ora di gioco in poi le ospiti dilaghino.
Al 59′, un placcaggio alto permette alle inglesi di riportarsi in zona rossa, con Beckett che va oltre dopo una serie di corrosivi pick’n’go. Scarratt converte per i 35-0, prima che le marcature di Breach, abile a finalizzare al largo, Riley dopo intercetto e ancora Packer, che va oltre a tempo rosso, fissino il 54-0 conclusivo. Risultato simile a quelli di Bedford e Exeter, che rispecchia la differenza attuale tra i due team.
Poi, al termine della gara, via ai festeggiamenti brit, con le ragazze di Middleton che entusiaste celebrano il meritato Grand Slam.
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Il tabellino di Italia v Inghilterra – Sei Nazioni femminile 2020
Italia: 15. Manuela Furlan (C), 14. Maria Magatti, 13. Michela Sillari, 12. Beatrice Rigoni, 11. Sofia Stefan, 10. Veronica Madia, 9. Sara Barattin; 1. Silvia Turani, 2. Melissa Bettoni, 3. Lucia Gai, 4. Valeria Fedrighi, 5. Giordana Duca, 6. Francesca Sgorbini, 7. Giada Franco, 8. Elisa Giordano
A disposizione: 16. Giulia Cerato, 17. Erika Skofca, 18. Michela Merlo, 19. Sara Tounesi, 20. Francesca Sberna, 21. Vittoria Ostuni Minuzzi, 22. Aura Muzzo, 23. Benedetta Mancini
Marcatrici Italia
mete:
trasformazioni:
punizioni:
Inghilterra: 15. Ellie Kildunne, 14. Jess Breach, 13. Emily Scarratt (C), 12. Amber Reed, 11. Abby Dow, 10. Katy Daley-Mclean, 9. Claudia MacDonald; 1. Vickii Cornborough, 2. Lark Davies, 3. Sarah Bern, 4. Abbie Ward, 5. Morwenna Talling, 6. Poppy Cleall, 7. Marlie Packer, 8. Sarah Beckett
In panchina: 16. Amy Cokayne, 17. Detysha Harper, 18. Shaunagh Brown, 19. Harriet Millar-Mills, 20. Alex Matthews, 21. Leanne Riley, 22. Helena Rowland, 23. Zoe Harrison
Marcatrici Inghilterra
mete: Kildunne, Cleall, Scarratt, Ward, Bern, Breach, Riley, Beckett
trasformazioni: Scarratt (5), Harrison (2)
punizioni:
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