Kick-off del match, al Lanfranchi di Parma, previsto per le 18
In quella che avrebbe dovuto essere una ‘super sunday’ di grande spettacolo per il Sei Nazioni femminile 2020, solo la sfida tra Italia ed Inghilterra – in programma a Parma alle 18, a porte chiuse – è rimasta in “vita”, schivando l’insidia rinvio, che invece ha colpito Irlanda-Francia e Galles-Scozia, rimandate a data da destinarsi.
Le inglesi di Simon Middleton – imbattute e già campionesse del torneo 2020 dopo il pareggio francese in Scozia della scorsa settimana -, nonostante le numerose assenza per infortunio, tra le quali spiccano capitan Sara Hunter, gli altri avanti Zoe Aldcroft e Vicky Fleetwood e l’estremo Sarah McKenna, e la defezione dell’ultima ora di Natasha ‘Mo’ Hunt, numero 9 positiva al covid e posta in isolamento in settimana, forti della loro profondità (debutta l’attesa 18enne Talling in seconda linea, tornano a disposizione anche alcuni elementi impegnati nel 7s in anni recenti, come Matthews, in terza) arrivano in Italia con l’intento chiaro di prendersi vittoria e secondo Grand Slam consecutivo, dopo quello dello scorso anno.
Le azzurre di Andrea Di Giandomenico – quarte a quota 4 punti, con 1 vittoria (in Galles) e 2 k.o. (in Francia ed in Irlanda) -, che ritrova Maria Magatti, schierata all’ala, e rilancia dal 1′ Sara Barattin, verso la 95esima presenza in nazionale, ormai a pochi passi da quota 100, invece, reduci da due sconfitte filate nel torneo, vogliono riscattare i 50′ conclusivi in Irlanda, dove – dopo un buon avvio – hanno pagato al cospetto delle padrone di casa, per indisciplina, eccessiva imperizia gestuale e placcaggi di troppo in arretramento.
L’esame che attende le azzurre tuttavia, spesso messe in difficoltà dalle esuberanti fasi statiche avversarie, maul su tutte, è di quelli veramente complessi, come raccontano anche i precedenti della sfida.
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I precedenti in Italia
Nei sei confronti di Sei Nazioni disputati, tra Italia ed Inghilterra, in casa delle Azzurre, le inglesi si sono sempre imposte (259 punti totali, contro i 40 delle azzurre), ed avrebbero portato a casa il punto di bonus offensivo in ogni occasione, se ci fosse sempre stata l’assegnazione di punti in graduatoria attuale.
La selezione del belpaese, invece, sarebbe riuscita ad ottenere un punticino solamente nel 2016, quando ad Ivrea – come ricordato in settimana da Melissa Bettoni – si presentò all’ora di gioco ancora in piena lotta per il successo (17-19 al 60′), chiudendo sul 24-33, con le mete di Mariagrazia Cioffi, Sofia Stefan, Michela Este ed Elisa Giordano.
La lista dei precedenti nel Sei Nazioni femminile, in casa dell’Italia
2018: Italia-Inghilterra 7-42 (meta di Valentina Ruzza) – Reggio Emilia
2016: Italia-Inghilterra 24-33 (mete di Mariagrazia Cioffi, Sofia Stefan, Michela Este ed Elisa Giordano) – Ivrea
2014: Italia-Inghilterra 0-24 – Rovato
2012: Italia-Inghilterra 3-43 – Recco
2010: Italia-Inghilterra 0-41 – Noceto
2008: Italia-Inghilterra 6-76 – Roma (Tre Fontane)
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Le parole della vigilia
Simon Middleton, head coach dell’Inghilterra, al sito della federazione britannica
“Nonostante una lunga serie di infortunate ed assenti, abbiamo una grande profondità nella nostra rosa. Siamo tutti contenti di vedere tornare in campo Harriet Millar-Mills, dopo un lungo problema fisico, così come di avere in campo Alex Matthews e Helena Rowland, dal 7s. Al termine di un anno difficile per tutti, siamo felici di poterci preparare nuovamente per una partita internazionale, ed andare a caccia del Grand Slam.
Melissa Bettoni, tallonatrice della nazionale italiana a OnRugby
“Contro qualsiasi avversario si scende in campo per provare a vincere. Ma sia a livello collettivo che individuale, soprattutto contro squadre del calibro dell’Inghilterra, l’obiettivo vero è quello di uscire dal campo sereni – a prescindere dal mero risultato -, consapevoli di aver lasciato sul terreno di gioco il 101% del proprio potenziale di giornata. Contro la formazione britannica, alle volte è successo, altre meno. Ad esempio, nell’ultimo test match, quello di novembre 2019, sono convinta che avremmo potuto e dovuto fare molto meglio. Siamo riuscite poche volte a restare in partita con loro, patendo forse una fisicità fuori categoria, e quel loro desiderio non solo di batterti, ma proprio di passarti sopra come caterpillar in ogni situazione del gioco. In casa, tuttavia, abbiamo dimostrato di poterci quantomeno provare, come fatto vedere nei primi tempi di Ivrea (soprattutto) 2016 e Reggio Emilia 2018, entrambi chiusi con punteggi ottimi”.
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Kick-off del match, al Lanfranchi di Parma, in programma per le 18 italiane. Diretta su Eurosport 2, in streaming su Eurosport Player.
Le formazioni di Italia v Inghilterra – Sei Nazioni femminile 2020
Italia: 15. Manuela Furlan (C), 14. Maria Magatti, 13. Michela Sillari, 12. Beatrice Rigoni, 11. Sofia Stefan, 10. Veronica Madia, 9. Sara Barattin; 1. Silvia Turani, 2. Melissa Bettoni, 3. Lucia Gai, 4. Valeria Fedrighi, 5. Giordana Duca, 6. Francesca Sgorbini, 7. Giada Franco, 8. Elisa Giordano
A disposizione: 16. Giulia Cerato, 17. Erika Skofca, 18. Michela Merlo, 19. Sara Tounesi, 20. Francesca Sberna, 21. Vittoria Ostuni Minuzzi, 22. Aura Muzzo, 23. Benedetta Mancini
Inghilterra: 15. Ellie Kildunne, 14. Jess Breach, 13. Emily Scarratt (C), 12. Amber Reed, 11. Abby Dow, 10. Katy Daley-Mclean, 9. Claudia MacDonald; 1. Vickii Cornborough, 2. Lark Davies, 3. Sarah Bern, 4. Abbie Ward, 5. Morwenna Talling, 6. Poppy Cleall, 7. Marlie Packer, 8. Sarah Beckett
In panchina: 16. Amy Cokayne, 17. Detysha Harper, 18. Shaunagh Brown, 19. Harriet Millar-Mills, 20. Alex Matthews, 21. Leanne Riley, 22. Helena Rowland, 23. Zoe Harrison
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