George Taylor, l’avversario colpito, si è fratturato zigomo, naso e mascella
Lo scorso fine settimana, nel corso della sfida vinta da Edimburgo su Scarlets, con gli scozzesi corsari in Galles (3-6, il punteggio finale in favore degli ospiti), un episodio ha fatto discutere in giro per Ovalia.
Attorno all’ora di gioco, George Taylor sta correndo palla in mano, nella propria metà campo, vicino all’out di sinistra, quando Josh Helps, seconda linea del team di Llanelli sta per placcarlo. Niente di particolare, se non che, l’avanti locale, nell’azione del tackle, finisca per dare una testata – involontaria, ma oltremodo pericolosa – al rivale, costata al povero Taylor la frattura di zigomo, naso e mascella, in un solo colpo.
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Cartellino rosso inevitabile, e dopo la decisione del panel disciplinare del Pro14 10 settimane di squalifica (per aver violato la legge 9.11, “un giocatore non deve fare nulla che possa essere pericoloso per gli altri colleghi“), ridotte a 5 per la fedina sportiva immacolata del gallese classe ’94, a Josh Helps, finito nel mirino di Richard Cockerill, capo allenatore di Edimburgo, scosso ed infastidito per quanto accaduto al suo giocatore, che dovrà stare ai box per circa 3 mesi.
“So che in molti hanno detto non ci fosse volontarietà, cattiveria ecc. ecc… ma ad essere onesti, quello è stato un fallo brutto e sgradevole. A volte ci sono attenuanti per certi interventi, ma in questo caso non capisco proprio cosa volesse fare (Helps, ndr). Ci troviamo con un giocatore con fratture multiple. Dobbiamo dare una regolata a queste situazioni, dobbiamo toglierle assolutamente dal nostro gioco”, ha commentato, furioso, Cockerill a ‘TheOffsideLine‘.
Il video del placcaggio incriminato
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