Una mossa già messa in atto ai tempi in cui allenava il Giappone
Una ne pensa, cento ne fa. Dopo aver vinto il Sei Nazioni 2020 con la sua Inghilterra, Eddie Jones ha messo nel mirino la prima edizione dell’inedita Autumn Nations Cup, che vuole affrontare con una novità tattica assoluta: quella di schierare dall’inizio 9 avanti, anziché i classici 8.
In che occasione?
Il match messo nel mirino da Eddie Jones sarebbe quello contro la Georgia, che la Rappresentativa della Rosa affronterà il prossimo 14 novembre in casa a Twickenham.
Il precedente
Il tecnico dell’Inghilterra ha sempre avuto grande considerazione del pacchetto di mischia dei georgiani, tanto che questa “innovazione” per affrontarli non sarebbe del tutto nuova: nel 2015 infatti, quando Eddie Jones allenava il Giappone, schierò in un Test Match precedente alla Rugby World Cup Hendrik Tui – terza linea nipponica – come ala.
Il giocatore “ibrido”
Sia ben chiaro, l’Inghilterra, che molto probabilmente dovrà fare a meno di Antony Watson, non ha il minimo timore di perdere contro la Georgia ma è ovvio che se la cosa dovesse funzionare con profitto la rappresentativa d’oltremanica potrebbe avere un’alternativa in più nel proprio “arsenale tattico” da poter utilizzare nel prosieguo della competizione anche contro nazionali più temibili.
“I georgiani – ha affermato Eddie Jones – sono padroni della lotta: hanno grande fisicità. Si sono fatti strada nel ranking mondiale grazie a una mischia solida e ha una difesa prestante e noi dovremo fare lo stesso con loro.
Nel 2015 tale era la loro forza, che col Giappone li affrontammo schierando un 9+6: stiamo valutando se fare lo stesso la prossima settimana: Ollie Thorley, Ben Earl, e non solo loro, potrebbero essere dei profili che rispondono alle nostre necessità”.
Una chiosa calcistica
Da sempre appassionato di calcio, tanto da essersi spesso confrontato con Pep Guardiola e Sir Alex Ferguson, Eddie Jones per spiegare questa nuova “duttilità” tattica, che vorrebbe sempre più vedere nel rugby, chiude il suo discorso dicendo: “La tradizione ovale vuole che siano schierati 8 avanti e 7 trequarti, ma non dimenticatevi che nella finale di Champions League del 2009 (fra l’altro giocatasi proprio fra il Barcellona dell’allenatore spagnolo e il Manchester United del famosissimo tecnico scozzese, ndr) i catalani hanno vinto schierando un “falso numero nove” (attaccante centrale, ndr). Non c’è motivo per non pensare di farlo anche nel rugby, magari con una “falsa” apertura o una “falsa” ala”.
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