Il flanker ha offerto una buona prestazione contro gli Scarlets, si era allenato con la squadra solo per metà settimana
Nardo Casolari è stato l’esordiente assoluto della partita fra Zebre e Scarlets, persa per un solo punto a Llanellpersa per un solo punto a Llanelli da delle Zebre baldanzose nonostante le numerose assenze.
In una formazione rimaneggiata, con 9 giocatori su 23 con meno di 10 presenze in Pro14, il flanker del Calvisano era l’unico fra i titolari a non aver fatto registrare neanche un minuto con la franchigia ducale fino a ieri.
“Prima della partita ero molto emozionato, addirittura esaltato. Era da tanto che aspettavo di poter avere una opportunità in Pro14. A dire il vero, ero anche un bel po’ agitato, poi tutti mi hanno detto di stare tranquillo, di giocare come sapevo e tutto è andato bene.”
Per il terza linea romagnolo classe 1997 la settimana scorsa è stata simile ad entrare in un frullatore: un vortice improvviso di accadimenti velocissimi.
“In settimana non mi sono allenato con le Zebre fino a venerdì mattina. Mi hanno chiamato giovedì sera, sono arrivato e mi hanno detto che avrei probabilmente dovuto fare 30 minuti. E poi sono finito titolare.”
Casolari e Venditti, infatti, avrebbero dovuto giocare con Calvisano la prima giornata del Top 10 contro il Mogliano, ma il rinvio della partita ha consentito loro di ingrossare le fila di una rosa, quelle delle Zebre, depauperata da infortunidepauperata da infortuni e impegni internazionali.
“Non avendo fatto molti allenamenti con la squadra, avevo paura di non ricordare qualche chiamata in rimessa laterale o qualche movimento particolare, ma quello che siamo riusciti a fare nell’allenamento di venerdì tutto sommato mi è bastato per giocare.”
“Mi sono quindi ritrovato in campo, e all’inizio un po’ per l’emozione un po’ per il ritmo, ero in debito d’ossigeno. Poi però mi sono trovato a mio agio e alla fine, devo dire, mi sono pure divertito.”
Unica pecca di serata il risultato, sfuggito per un calcio di punizione a pochi minuti dal termine: “Ci avevamo creduto, peccato. Qualche dettaglio andato storto, qualche fallo di troppo e qualche rimessa laterale hanno compromesso il risultato.”
“Tutto sommato, però, l’atmosfera nello spogliatoio è rimasta positiva, soprattutto da parte dello staff, vista la buona prestazione. Ovviamente c’era anche delusione: chi è dentro le Zebre da più tempo ci teneva ancor di più a raggiungere il risultato.”
Casolari è un prospetto interessante in chiave Pro14. A ventitré anni ha già fatto tutta la gavetta necessaria, fra percorso federale (prima centro di formazione e poi Accademia Nazionale), nazionali giovanili e tre stagioni con il Calvisano, sempre da protagonista.
Lo stop per motivi di salute ne ha ritardato l’esplosione, ma ora il terza linea sembra pronto per il grande salto: “Vorrei riuscire a collezionare qualche altra presenza qui perché io ho fame di questo, spero ci sia la possibilità di avere altre opportunità. Se arriveranno bene, io di sicuro darò il mio meglio in ogni caso.”
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