Cosa possiamo aspettarci dagli azzurri? Quali i possibili temi del debutto contro gli scozzesi?
È arrivato il turno dell’Italia in Autumn Nations Cup: gli azzurri esordiranno nella nuova manifestazione alle 13.45 sfidando la Scozia in diretta su Canale 20, qui il link con tutte le informazioni, in un Artemio Franchi di Firenze che purtroppo sarà deserto.
Lì, dove la Nazionale ha raccolto vittorie storiche (Sudafrica) e importanti (Georgia), si disputano 80 minuti di enorme interesse per il gruppo di Franco Smith, in piena fase di rinnovamento umano e tattico, alla ricerca di uno scalpo importante, nonché sorprendente, visto il momento e la qualità ospite. La Scozia è reduce da quattro vittorie consecutive, due prima della pausa e due dopo, e al momento appare decisamente solida. Proviamo a snocciolare cinque motivi d’interesse per la sfida di oggi.
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#1 – L’Italia ha assoluto bisogno di una prova convincente, tradotto in una vittoria, per dimostrare come il nuovo corso abbia le carte in regola per ridare slancio. Smith ha abituato a sorprese nelle sue scelte, e anche per questa partita non si è risparmiato visto l’inserimento dal primo minuto di Trulla, 20enne che indosserà la maglia numero 14. L’head coach degli azzurri continua a rinnovare la squadra, dando seguito alla sua volontà di ampliare il gruppo, perché sa che c’è un futuro da costruire.
#2 – Ci sarà sicuramente tanto interesse intorno alla prova di Paolo Garbisi, reduce da due partite diverse, tra altissimi e qualche basso fisiologico, contro avversarie fuori portata come Irlanda e Inghilterra. Altro ragazzo classe 2000, il mediano d’apertura azzurro si confronta ora con un avversario, soprattutto in casa che dovrebbe garantire agli azzurri la possibilità di maneggiare più possesso, in zone di campo più calde per il team italiano. Dovrà essere perfetto nelle scelte e nei tempi di esecuzione, così da mettere sul piede avanzante la truppa italiana.
#3 – La mischia sarà capace di dare seguito all’interessante prova fatta con gli inglesi? Smith ha confermato gli 8 uomini visti a Dublino e Roma, dimostrando di voler puntare su questo pack. Sarà straordinariamente importante la tenuta contro un blocco scozzese apparso in clamorosa forma nel corso di tutto il Sei Nazioni, soprattutto in chiusa. Focus puntato sui breakdown, dove la battaglia con i formidabili Hamish Watson e Jamie Ritchie, due dei migliori del momento nel frangente, si presenta come oltremodo complessa, ma al tempo stesso anche intrigante per testare lo status azzurro.
#4 – Non meno determinante sarà l’apporto dei trequarti, che dopo due prove dove hanno creato poco, potrebbero trovare oggi qualche corsia e spazio per mettersi in luce. Se su Minozzi non si discute assolutamente, sarà importante vedere il ruolo e i numeri di Zanon, a secondo centro, dove aveva già giocato, sempre da titolare, nel giorno del debutto contro la Francia, al Sei Nazioni 2019, vicino al confermato Canna, che a primo centro sarà ancora una volta il secondo playmaker del team, fondamentale nelle scelte offensive azzurre.
#5 – Nel corso del match potrebbe prendere il primo cap azzurro Stephen Varney, 19enne mediano di mischia atteso come poche volte capitato a un giocatore dell’Italia. Dopo una strepitosa stagione in Premiership, l’ex-azzurrino ha ora le porte spalancate per giocare in Nazionale maggiore, dove si spera possa sin da subito dare dei segnali che lo elevino a titolare del futuro. Con lui, potrebbe tornare in campo anche il totem Leonardo Ghiraldini – storico tallonatore dell’Italrugby, classe ’84 -, assente da un campo da rugby dal Sei Nazioni 2019, di nuovo in distinta gara a distanza di 20 mesi dall’ultima volta. dopo una serie infinita di sfortune e peripezie.
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Le formazioni di Italia-Scozia, ore 13.45 in diretta sul Canale 20:
Italia: 15 Matteo Minozzi, 14 Jacopo Trulla, 13 Marco Zanon, 12 Carlo Canna, 11 Mattia Bellini, 10 Paolo Garbisi, 9 Marcello Violi, 8 Jake Polledri, 7 Braam Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Niccolò Cannone, 4 Marco Lazzaroni, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Luca Bigi (c), 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Simone Ferrari, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Johan Meyer, 20 Maxime Mbanda’, 21 Stephen Varney, 22 Tommaso Allan, 23 Federico Mori
Scozia: 15 Stuart Hogg (c), 14 Darcy Graham, 13 Chris Harris, 12 Sam Johnson, 11 Duhan van der Merwe, 10 Duncan Weir, 9 Ali Price, 8 Blade Thomson, 7 Hamish Watson, 6 Jamie Ritchie, 5 Jonny Gray, 4 Scott Cummings, 3 Zander Fagerson, 2 Stuart McInally, 1 Rory Sutherland
A disposizione: 16 George Turner, 17 Oli Kebble, 18 WP Nel, 19 Sam Skinner, 20 Nick Haining, 21 Sam Hidalgo-Clyne, 22 James Lang, 23 Blair Kinghorn
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