Gli irlandesi arrivano imbattuti al Lanfranchi contro una franchigia ducale in crescita nonostante le numerose assenze
Per la seconda volta nelle ultime tre uscite, le Zebre disputano un monday night: stasera alle 19.00 ospitano Ulster nel primo dei tre posticipi della sesta giornata del Pro14. Il match sarà trasmesso in diretta da DAZN sulla sua abituale piattaforma web, sull’applicazione e sul canale 209 della piattaforma SKY, ed è decisamente ricco di motivi d’interesse.
#1 – Non c’è due senza tre? Dopo la vittoria contro gli Ospreys, e la risicatissima sconfitta in casa degli Scarlets, le Zebre provano a muovere ancora la classifica. Chiaro, l’avversario è tra i peggiori possibili, ma al Lanfranchi i ducali hanno già dimostrato di poter sorprendere, e le vittorie del 2014 e 2017 contro Ulster parlano chiaro. Ci vorrà una prova praticamente perfetta, al netto di una formazione con tante assenze ma anche due ritorni importanti: ci saranno infatti Giammarioli e Kearney, elementi che sanno dare enorme fosforo al reparto avanzato degli zebrati.
#2 – La prestazione di Antonio Rizzi. Sembra essere il momento delle giovani aperture, in Italia, visto che oltre a un Paolo Garbisi in costante crescita con la Nazionale, le ultime uscite hanno mostrato anche grandi potenzialità da parte del giocatore friulano. Come per la squadra, anche per lui bisognerà fare la tara su un avversario che sinora ha vinto tutte e cinque le partite giocate, ma la base di partenza è davvero molto buona e interessante.
#3 – Il giocatore con meno esperienza a questo livello sarà anche uno dei più osservati, cioè Nardo Casolari. Il 23enne terza linea ha debuttato una settimana fa a Llanelli contro gli Scarlets, e sin da subito è apparso tutto tranne che un pesce fuor d’acqua nel contesto del Pro14, giocando una partita di enorme fisicità e attitudine alla battaglia. Ce ne sarà bisogno anche stasera, contro una terza di Ulster che sarà composta da nomi del calibro di Jordi Murphy e Marcell Coetzee tra gli altri.
#4 – La difesa delle Zebre che dovrà ripetere la prova mostrata in Galles. A Llanelli gli Scarlets sono stati tenuti a 0 punti per quasi 50 minuti (dalla meta di Blacker al 27esimo alla punizione decisiva di O’Brien al 76’). Chiaro che, visti i mezzi a disposizione degli irlandesi, sarebbe praticamente impossibile pensare di batterli giocando a chi segna di più, ma se si riuscisse a tenere il match a punteggio basso e ravvicinato, col passare dei minuti le Zebre diventerebbero sempre più pericolose.
#5 – Ulster stesso. Imbattuto, dietro solo a Leinster in classifica per aver conquistato tre bonus offensivi nelle cinque vittorie, due in meno rispetto ai blu di Dublino. I numeri offensivi di Ulster fanno decisamente spavento: secondi per mete segnate (21), metri guadagnati (1838), primi per clean breaks (53) e quarti per difensori battuti (86). Anche loro ovviamente non possono contare sui giocatori impegnati a livello internazionale con l’Irlanda, ma i cosiddetti backup hanno tutte le carte in regola per continuare a macinare gioco e punti in classifica.
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