Lo storico numero 10 ha raccontato le sue sensazioni nel vedere i Pumas battere gli All Blacks
Il successo dell’Argentina sugli All Blacks non ha fatto piangere solo Mario Ledesma, inquadrato dalle telecamere sul finale di match in lacrime, ma anche quello che è considerato il più grande giocatore Pumas mai vissuto: Hugo Porta. Il leggendario numero 10 sudamericano, autore di tutti e 21 i punti con i quali aveva guidato i suoi al pareggio nel test match del 1985, è intervenuto a La Nacion dicendo che: “Ho sempre detto che un giorno avrei visto i Pumas battere la Nuova Zelanda. È stato un trionfo netto, clamorosamente emozionante”.
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Porta si è svegliato presto nella mattinata di sabato per guardare la partita in registrata (si è giocato durante la notte argentina), senza sapere il risultato, e ovviamente ne è rimasto entusiasta: “I ragazzi hanno dominato in tutti gli aspetti del gioco, sono risultati superiori per tutti gli 80 minuti come non era mai successo prima”. E si che non c’erano grandi aspettative per l’Argentina, reduce da una Coppa del Mondo sottotono e da un lunghissimo stop a causa della pandemia, ma come spesso è capitato nella loro storia è stata la forza di volontà e l’unione del gruppo a fare la differenza.
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“Ritengo ottimo il mix tra elementi giovani e più esperti. Sono stati fondamentali i ragazzi che militano in Europa, e questo dimostra come sia fondamentale per il nostro movimento avere dei leader come loro e affiancarli ai giovani che ancora sono in Argentina”.
Il tutto con un telefono che diventava bollente, inondato di messaggi di congratulazioni che arrivavano da ogni parte del mondo: “È stato davvero emozionante, sento nella mia pelle ognuno di loro. Posso dire che è stata una enorme fortuna vivere un momento come quello, sono commosso da una vittoria che nessuno gli potrà mai togliere”.
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