A Llanelli i Dragoni con l’obbligo di vincere, possibilmente in maniera larga. La Georgia invece vuole trasformarsi nell’avversario più scomodo possibile
Il sabato di Autumn Nations Cup si chiuderà nel tardo pomeriggio con la sfida tra Galles e Georgia, che si giocherà a Llanelli e offrirà diversi motivi d’interesse. Un match assolutamente da non fallire per i padroni di casa, un’occasione di vendetta per gli ospiti, che l’ultima partita disputata da quelle parti se la ricordano bene: i Dragoni vinsero 13 a 6 soffrendo le pene dell’inferno, soprattutto in mischia chiusa. La partita inizierà alle 18.15 italiane, e sarà disponibile in streaming sul sito www.sportmediaset.it.
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#1 Vincere, punto. Non può che essere questo l’imperativo di un Galles che si presenta con sei sconfitte consecutive sul groppone, è decisamente sotto pressione, e non sta riuscendo a trovare consistenza e risultati. I Dragoni non vincono dal match contro l’Italia del 1 febbraio scorso, e dunque oggi non possono rischiare di farsi sopraffare dalla tensione. Servirà chiudere il prima possibile i giochi anche per non “portarsi dietro” gli avversari nel corso del match.
#2 Freschezza gallese. Wayne Pivac mette dentro contemporaneamente tantissime novità tra i trequarti, con il solo Liam Williams come giocatore d’esperienza con 59 caps. Per tutti gli altri ben poche le presenze a questo livello, anzi quattro debuttanti dall’inizio Hardy, Sheedy, Rees-Zammit e Johnny Williams. Attenzione però perché il talento non manca, anzi: Sheedy si è guadagnato a furia di ottime prestazioni il suo posto nei competitivi Bristol Bears, mentre Rees-Zammit macina mete e metri guadagnati con Gloucester, dunque sempre in Premiership.
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#3 Il valore della Georgia. Dopo il 40 a 0 subito contro l’Inghilterra, in una partita nella quale i Lelos non hanno sostanzialmente avuto mai mezza possibilità, la gara di oggi sembra essere un filo più alla portata. Avversario in difficoltà, assenza del pubblico che a Cardiff avrebbe fatto tutta la differenza del mondo, obbligo di successo per gli avversari. Potrebbe quindi rivelarsi una trappola questa Georgia, che per l’occasione ha schierato la sua miglior formazione possibile, con cinque cambi rispetto a settimana scorsa. Dentro tutti i giocatori d’esperienza, che dovranno cercare di fare un miracolo al momento atteso da ben poche persone.
#4 Volete davvero il Pro14? Hanno fatto e stanno facendo discutere le parole del capitano georgiano Sharikadze, che vorrebbe vedere una franchigia del suo paese inserita nel Pro14. Questo per avere una base stabile di partite ad alto livello, dove far crescere un movimento che è per forza di cose legato ai giocatori che militano all’estero (leggasi Francia). La sfida di oggi diventa dunque un’occasione per dimostrare al mondo che queste richieste possono avere cittadinanza, ma è chiaro di come tutto dipenderà dal risultato. Difficile bussare alle porte altrui se arrivasse una netta sconfitta anche nel margine subito. Se accadesse il contrario, chissà.
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#Buone mischie. Scontato, ma sempre vero quanto si parla di Georgia. Se la chiusa riuscirà a reggere l’impatto col pack gallese la gara potrebbe prendere pieghe particolari. La mischia dei Dragoni ha comunque tutto il suo carico d’esperienza e il peso del talento di giocatori come Wainwright, Tipuric, Lee o Dee, che sembrano troppo per un reparto avanzato georgiano che ha perso diversi uomini rispetto ai ruggenti anni scorsi.
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