Partita avara di spettacolo, il Galles concretizza le poche occasioni avute e si rialza. Lelos positivi in difesa, ma non basta
Il sabato di Autumn Nations Cup si chiude a Llanelli, dove il Galles ospita la Georgia. Sfida chiave per i padroni di casa, che devono assolutamente interrompere una striscia di sei sconfitte consecutive, e al contempo per i caucasici che vogliono provare ad approfittare delle difficoltà avversarie per andare a caccia di una clamorosa sorpresa. Scelte diametralmente opposte quelle operate da due allenatori, con Pivac che da spazio a tanti giovani e tre debuttanti assoluti, due dei quali partono dall’inizio: Johnny Williams e James Botham, mentre Kieran Hardy parte dalla panchina. Levan Maisashvili opera cinque cambi rispetto alla sconfitta per 40 a 0 subita contro l’Inghilterra, e mette dentro tutto il meglio che ha a disposizione, come ad esempio Todua, Lobzhanidze, Bregvadze e Mikautadze.
Si parte sotto la pioggia del Parc Y Scarlets, con la curiosità di sapere che James Botham è nipote di una delle più grandi leggende inglesi, ma del cricket. Inoltre la TMO sarà Joy Neville, prima donna a svolgere questo ruolo in un test match di alto livello. Si parte con il Galles che indossa la divisa nera, e che sin da subito martella la Georgia nei suoi 22, ma nelle prime fasi di match non riesce a raccogliere macinato. Mette comunque pressione alla mischia dei Lelos, e proprio da un fischio guadagnato in chiusa arrivano i primi punti con un piazzato di Sheedy. Sotto la pioggia si continua con tanto possesso per i Dragoni, ma poco costrutto: al 20esimo arriva un lunghissimo multifase, fermato dal fallo di una difesa georgiana che dove non arriva col corpo ci mette l’indisciplina, tant’è l’arbitro Pearce deve subito spendersi con gli avvertimenti. È solo questione di tempo per la segnatura, che in effetti arriva al minuto 25: si parte da una mischia a ridosso dei 5 metri georgiani sulla destra, l’ovale viaggia fino all’out sinistro dove Rees-Zammit, all’esordio dal primo minuto, raccoglie e si tuffa in bandierina per i punti dell’8 a 0. Bravissimo poi Sheedy a piazzare da posizione estremamente angolata. Intorno alla mezz’ora la Georgia ha tre calci di punizione a favore in rapida sequenza, grazie ai quali si installa nella metà campo avversaria andandosi anche a giocare delle touche in posizione estremamente ravvicinata. La spinta in maul dei gallesi è però vincente al secondo tentativo, e Jake Ball riesce a mettere le mani sull’ovale ottenendo una mischia a favore. Gli ultimi minuti di tempo sono i più equilibrati, poco spettacolari ma sicuramente combattuti nella zona centrale del campo, coi Dragoni che hanno tutt’altro che la vita facile nell’attaccare la presente difesa ospite. A cronometro ampiamente rosso arriva un fallo a terra gallese, e Abzhandadze prova i pali dalla linea dei 10 metri, ma l’ovale si spegne a lato dell’acca. 10 a 0 dunque alla pausa lunga.
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In apertura di seconda frazione un placcaggio alto di Bregvadze offre a Sheedy la possibilità di allargare il divario, ma il suo destro dalla linea dei 10 non è preciso. I caucasici rispondono con un tenuto forzato da Nariashvili, e spostano il gioco nei 22 avversari. Ancora una volta però si schiantano contro il muro difensivo gallese perdendo l’ovale, e frustrano il bel lavoro fatto nei raggruppamenti a terra. Al 48esimo grossolano errore nella raccolta da parte georgiana e Dragoni con una touche nei 22 avversari, raccolta ma non concretizzata se non con il secondo piazzato di Sheedy che non può sbagliare da posizione centrale, e si sale sul 13 a 0. Si prosegue poi con un andazzo decisamente poco emozionante, e molto molto fisico. A farne le spese il capitano di giornata dei Dragoni Tipuric, che rimane a terra sui 22 dopo un colpo al volto subito da Saginadze al 55esimo. I consulti tra Pearce e la Neville durano parecchi minuti, e alla fine la sanzione emessa è un cartellino giallo per il terza linea caucasico, oltre all’uscita dal campo di Tipuric. La punizione viene tramutata in una touche a ridosso della meta, si passa poi per una decina di fasi che terminano con un avanti del subentrato Webb, e frustrano ancora una volta un attacco gallese troppo impreciso. Si entra così nell’ultimo quarto di gara con il tutto ancora formalmente in discussione, visto lo svantaggio non certo incolmabile per i georgiani, capaci di mettere anche in piedi delle azioni rapide con la cavalleria, ma poi più slegati in fase di sostegno ai compagni. Al 64esimo poi una mischia a introduzione ospite alle porte dei 22 gallesi viene accartocciata, col possesso che automaticamente torna a dei Dragoni che hanno decisamente retto l’impatto contro il temuto pack georgiano. Si continua a fare su e giù per il campo, da un’area dei 22 all’altra, senza sosta. Ma anche senza punti, dato che ci sono tantissimi errori a frustrare le manovre di entrambe le squadre, penalizzate anche dal pallone bagnato e dal campo scivoloso. La parola fine al match arriva al 75esimo, con quella che è l’azione più bella da parte dei gallesi: accelerazione di Johnny Williams, palla ben governata in superiorità sul lato sinistro del campo, e facile assist di Rees-Zammit all’interno per Webb, che si tuffa e schiaccia la seconda marcatura dei suoi. Sheedy non trova i pali e si resta sul 18 a 0, punteggio sul quale si chiude il match. Torna dunque a vincere il Galles, ma sicuramente non si può definire un successo convincente quello maturato contro la Georgia. Per i Lelos ci sono ancora 80 minuti senza segnare un punto in questa Autumn Nations Cup, ma una prova difensiva sicuramente molto solida e qualche spunto individuale dal quale ripartire nella difficile prosecuzione della manifestazione autunnale.
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Il tabellino di Galles-Georgia 18-0, seconda giornata di Autumn Nations Cup
Galles: 15 Liam Williams, 14 Johnny McNicholl, 13 Nick Tompkins, 12 Johnny Williams, 11 Louis Rees-Zammit, 10 Callum Sheedy, 9 Kieran Hardy, 8 Aaron Wainwright, 7 Justin Tipuric (c), 6 James Botham, 5 Seb Davies, 4 Jake Ball, 3 Samson Lee, 2 Elliot Dee, 1 Wyn Jones
A disposizione: 16 Sam Parry, 17 Nicky Smith, 18 Leon Brown, 19 Cory Hill, 20 James Davies, 21 Rhys Webb, 22 Ioan Lloyd, 23 Jonah Holmes
Marcatori Galles:
Mete: Rees-Zammit (25’), Sheedy (75’)
Trasformazione: Sheedy (26’)
Calci piazzati: Sheedy (10’, 51’)
Georgia: 15. Lasha Khmaladze, 14. Akaki Tabutsadze, 13. Giorgi Kveseladze, 12. Merab Sharikadze (C), 11. Sandro Todua, 10. Tedo Abzhandadze, 9. Vasil Lobzhanidze; 8. Beka Gorgadze, 7. Beka Saginadze, 6. Otar Giorgadze, 5. Kote Mikautadze, 4. Grigor Kerdikoshvili, 3. Beka Gigashvili, 2. Jaba Bregvadze, 1. Mikheil Nariashvili.
A disposizione: 16. Giorgi Chkoidze, 17. Guram Gogichashvili, 18. Lexo Kaulashvili, 19. Lasha Jaiani, 20. Giorgi Tkhilaishvili, 21. Gela Aprasidze, 22. Demur Tapladze, 23. Tamaz Mchedlidze
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