Autumn Nations Cup: l’Inghilterra difende e domina grazie a un Jonny May in più

L’Irlanda non riesce a mettere a frutto il tanto possesso, venendo costantemente respinta dagli inglesi. Finisce 18-7

Sei Nazioni 2020

Autumn Nations Cup: Inghilterra dominatrice a Twickenham – ph. Glyn KIRK / AFP

La pressione fatta montare da Eddie Jones nel corso della settimana ha funzionato: a Twickenham, per quella che il tecnico ha definito “la partita più importante dell’anno”, si è presentata un’Inghilterra concentrata e iper-aggressiva, che non ha lasciato scampo a un’Irlanda alla quale niente è andato bene.

Eppure la squadra di Andy Farrell ha tenuto il possesso per gran parte dell’incontro, andando ad infrangersi contro una difesa durissima, spietata ed estremamente fisica degli inglesi, capaci di identificare il portatore del pallone avversario ed andarlo regolarmente a portare indietro con un placcaggio raddoppiato.

Le note statistiche raccontano in maniera eloquente il match: 246 placcaggi dell’Inghilterra, con 9 errori, contro gli appena 73 dell’Irlanda, che ha avuto il 61% di possesso e ha caricato 146 volte con il pallone in mano, 83 in più degli avversari.

Difficile per Ross Byrne, alla prova del fuoco da numero 10, giocare con un pallone non avanzante. Se a questo si aggiunge anche l’annichilimento della rimessa laterale irlandese nelle prime fasi dell’incontro, ecco che il quadro del fallimento irlandese è completo.

A sancirlo ci ha pensato un Jonny May in formato maxi: l’ala inglese ha prima battuto Hugo Keenan in ricezione aerea per segnare la prima meta alla prima visita dei 22 avversari, poi, poco dopo, ha incantato con un’azione personale degna di essere raccontata.

Su un pallone perso in avanti nei 22 offensivi dall’Irlanda, i padroni di casa hanno spostato il pallone all’esterno. Trovandosi in parità numerica, May ha battuto il diretto avversario aggirandolo con un elegante stop and go. In campo aperto ha calciato lungo per sé stesso dando prova di tutta la sua pura velocità. Ha così battuto il ritorno degli avversari, ha controllato ancora al piede per allungare l’ovale fino in area di meta ed ha segnato il provvisorio 12-0.

Se ci fosse stato un pubblico, sarebbe stato in piedi in delirio.

Nella ripresa l’Inghilterra ha arrotondato il punteggio con due calci di Owen Farrell, sfruttando le poche occasioni offensive avute. L’Irlanda ha dominato possesso e territorio, l’Inghilterra la partita, lasciando gli avversari distrutti nel fisico, nel morale e nel risultato sul tabellone. Magra consolazione la meta finale di Jacob Stockdale.

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Jonathan Joseph, 13 Ollie Lawrence, 12 Henry Slade, 11 Jonny May, 10 Owen Farrell (c), 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Sam Underhill, 6 Tom Curry, 5 Joe Launchbury, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Tom Dunn, 17 Ellis Genge, 18 Will Stuart, 19 Jonny Hill, 20 Ben Earl, 21 Dan Robson, 22 George Ford, 23 Max Malins

Marcatori Inghilterra
Mete: May (17, 20)
Trasformazioni: Farrell (20)
Calci di punizione: Farrell (46, 51)

Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Keith Earls, 13 Chris Farrell, 12 Bundee Aki, 11 James Lowe, 10 Ross Byrne, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris, 7 Peter O’Mahony, 6 CJ Stander, 5 James Ryan (C), 4 Quinn Roux, 3 Andrew Porter, 2 Ronan Kelleher, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 Rob Herring, 17 Ed Byrne, 18 Finlay Bealham, 19 Iain Henderson, 20 Will Connors, 21 Conor Murray, 22 Billy Burns, 23 Jacob Stockdale

Marcatori Irlanda
Mete: Stockdale (77)
Trasformazioni: Burns (77)
Calci di punizione:

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Autumn Nations Series: due esordienti formazione dell’Irlanda che sfida le Fiji

Andy Farrell mischia le carte in tavola verso la sfida con gli isolani

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Autumn Nations Series: la formazione del Galles per la sfida al Sudafrica

Le scelte di Gatland per l'ultima partita, la più difficile, contro i campioni del mondo

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Italia-All Blacks, Scott Robertson: “Vogliamo chiudere la stagione al meglio. Ci aspettiamo un’Italia fisica”

Il ct dei "Tuttineri" tiene in allerta i suoi pensando anche a due giocatori che saluteranno il gruppo neozelandese

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Autumn Nations Series 2024: Italia-All Blacks, le scelte di formazione di Scott Robertson

Sam Cane torna da titolare, Beauden Barrett all'apertura. A disposizione anche TJ Perenara

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Verso Italia-All Blacks: Scott Robertson e i suoi con tanta pressione addosso

In Nuova Zelanda si aspettano una riscossa dopo il ko contro la Francia

21 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

Test match: tutte le partite in programma dal 22 al 24 novembre

Ben 14 partite in programma tra Autumn Nations Series e altri match. In campo anche l'Italia

20 Novembre 2024 6 Nazioni – Test match / Test Match