La Georgia vorrebbe avere una franchigia nel Pro14

Il capitano dei Lelos Merab Sharikadze pensa che una squadra nel torneo celtico possa essere la chiave per crescere definitivamente

La Georgia vorrebbe una sua franchigia nel Pro14 ph. Sebastiano Pessina

La Georgia vorrebbe una sua franchigia nel Pro14 ph. Sebastiano Pessina

È sempre viva la discussione intorno al futuro del rugby georgiano, che praticamente in ogni occasione possibile chiede un posto al tavolo delle grandi. Dopo le tante parole spese intorno al Sei Nazioni da parte dei caucasici, l’ultima proposta lanciata è legata al Pro14. Secondo il capitano dei Lelos Merab Sharikadze infatti una franchigia nel torneo celtico sarebbe al momento la migliore soluzione per far sviluppare ancora di più il rugby nel suo paese.

Leggi anche: La formazione della Georgia per l’odierna sfida al Galles

Parlando alla BBC, Sharikadze ha detto: “Se il Pro14 è pronto a diventare almeno Pro15 credo che questa sarebbe una cosa ottimale per tutti noi. Da tanti anni abbiamo molti giocatori professionisti in Francia, e attualmente andare a giocare in Top14, ProD2 o Federale è l’unico modo che abbiamo per crescere come Nazionale. Avere una squadra in un torneo di così alto livello sarebbe una svolta, perché non dovremmo più dipendere solo dai giocatori che militano nei campionati esteri”.

Attualmente il Pro14 è in attesa di completare il processo di crescita legato alle squadre sudafricane che entreranno a far parte del torneo, e Sharikadze ha parlato anche di Italia: “L’Italia è molto più esperta di noi, perché gioca abitualmente contro le grandi, ma se avessimo più possibilità un giorno potremmo arrivare anche noi a quel livello. Vogliamo dimostrare che abbiamo un movimento capace di competere con altre realtà importanti”.

Leggi anche: La risposta del Galles con una squadra estremamente giovane, soprattutto nei trequarti

Oggi la Georgia si presenta a Llanelli per sfidare il Galles, memore di quanto accaduto nel 2017: in quell’occasione i dragoni furono messi sotto in mischia, ma si salvarono perché nel finale si dovette passare alle no-contest e vinsero così 13 a 6. Sulla sfida odierna Sharikadze ha detto: “Il fatto che il Galles abbia schierato una squadra giovane e con giocatori giovani cambia poco per noi, perché li riteniamo comunque ottimi elementi”.

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